Scandalo Fifa, Pescante: «Pagina triste, ora c'è il problema Mondiali»

Il membro italiano del Cio: «Chi sarà eletto dovrà risolvere due problemi che si chiamano Russia e Qatar». Poi sui Giochi Europei: «Sono importanti per Roma 2024 ma anche per tutte le candidature olimpiche»
Scandalo Fifa, Pescante: «Pagina triste, ora c'è il problema Mondiali»© EPA

TORINO - Lo scandalo Fifa «è una bruttissima storia, una pagina molto triste. Sembra una di quelle vicende italiane di corruzione che conosciamo bene». Così Mario Pescante, membro italiano del Cio, commenta la bufera che si è abbattuta sulla Federcalcio mondiale ed ha causato le dimissioni del presidente Sepp Blatter. Per Pescante, a Baku per l'apertura dei Giochi europei, «è un momento molto delicato perché chi sarà eletto dovrà risolvere due problemi che si chiamano Russia e Qatar. Non so dire se sono da riassegnare, dipenderà dal prossimo presidente e dalle risultanze delle istruttorie. Certo è che sostituirsi in due anni all'organizzazione di un Mondiale non è una cosa semplicissima». Secondo Pescante «l'errore della Fifa è stato affidare a 18 persone una scelta di questo tipo (l'assegnazione dei Mondiali, ndr). È lo stesso errore che ha fatto l'atletica. Queste non sono decisioni che possono essere prese da un Comitato Esecutivo. Nel Cio tutto può essere possibile, ma siamo oltre 100 e non ci sono le confederazioni. La Fifa deve riaffidare all'assemblea una scelta di questo tipo, poi serve maggiore trasparenza. Io non ho nulla contro un vicepresidente nato alle isole Cayman o a Trinidad e Tobago. Ma io alle Cayman ci sono stato e non ho visto molti fan del calcio».

ROMA 2024 - «I Giochi europei di Baku sono importanti per Roma 2024 ma anche per tutte le candidature olimpiche, anche perché è una delle poche occasioni in cui è consentito parlarne», così Mario Pescante, membro italiano del Cio a Baku per i Giochi Europei che prendono il via oggi. «I francesi - dice - sono particolarmente attivi, faccio un nome, Tony Estanguet che si insegue con i nostri. È una occasione importante per tutte la candidature e lo è anche per noi. Il rapporto umano ha un grande peso, almeno un 10 per cento, e l'equipe che è stata messa in campo dal comitato di Roma - lo dice uno che aveva messo in campo il comitato che è naufragato nelle mani di Monti - sta raggiungendo parecchi obbiettivi di accreditarsi in maniera motivata, poi gli italiani devono fare gare più degli altri perché dietro hanno situazioni.... E devo dire che stanno facendo un buon lavoro». Rispondendo ad una domanda se l'inchiesta si "Mafia Capitale" possa condizionare il cammino della candidatura, Pescante ha sottolineato che «c'è un problema nostro serio vedendo le altre candidature, anche conoscendo Bach e la sua personalità: il Paese deve dare certezza di unità e da noi la gente con tutto quello che è accaduto si è stancata e reagisce nel peggiore dei modi, dicendo basta suicidiamoci. È la versione che io do della decisione di Monti sulla candidatura per il 2020. Possiamo anche fare di tutto per fare Olimpiadi pulite, ma la gente ci crede? Questo è il problema»

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