Serbia-Albania, Tas dà vittoria a Tirana. Europei più vicini

I serbi: «Premiati i colpevoli»
Serbia-Albania, Tas dà vittoria a Tirana. Europei più vicini

TORINO - Il Tribunale arbitrale dello Sport con sede a Losanna ha deciso oggi di ribaltare le precedenti decisioni dell'Uefa sulla partita del 14 ottobre scorso fra la nazionale della Serbia e quella d'Albania, valida per gli Europei del 2016, riconoscendo alla squadra guidata dal tecnico italiano Gianni de Biasi i tre punti al tavolino. La notizia è stata data dal presidente della Federcalcio albanese Armando Duka. L'Albania sale cosi al secondo posto a pari punti con la Danimarca, nel Girone I, con 2 punti in meno dalla capolista Portogallo. Con la decisione di oggi, la nazionale albanese di calcio, si trova vicina alla realizzazione di un sogno, quello di poter partecipare per la prima volta nella storia agli Europei. Esaltato anche il premier albanese che su Facebook ha subito scritto: "Super! Ecco cosa vuole dire giustizia europea". 

COSA ACCADDE - Al 42' del primo tempo l'arbitro sospese il match per gli incidenti accaduti sugli spalti. A far precipitare la situazione fu il momento in cui apparve in cielo un drone con bandiera kosovara e la scritta 'Kosovo libero'. Il giocatore Mitrovic afferrò la bandiera e la scagliò via, ma il gesto scatenò la rabbiar dei tifosi sugli spalti, che invasero, generando ancora più tensione.

ACCUSE SERBE - Il primo ministro serbo Aleksandar Vucic ha risposto alla dichiarazione di soddisfazione del Primo Ministro di Albania, Edi Rama, sulla decisione del tribunale di Losanna che ha dato partita vinta alla nazionale albanese, per gli incidenti in campo durante la partita con la Serbia. "La giustizia per l'ennesima volta è stata trasformata in ingiustizia. Coloro che hanno causato l'incidente sono stati premiati, e la vittima è punita. La decisione del tribunale di Losanna è una vergogna per il diritto europeo e la giustizia, questo è un insulto a tutte le persone normali", ha scritto Vucic sul Twitter.

DE BIASI - «Finalmente è stata ristabilita la giustizia, quella con la G maiuscola: ora le chance di qualificazione sono più alte». Gianni De Biasi, commissario tecnico dell'Albania, ha già fatto due rapidi conti. La decisione del Tas di assegnare alla sua nazionale i tre punti della partita con la Serbia lo proietta al secondo posto del gruppo I di qualificazione all'Europeo del 2016, a -2 dal Portogallo capolista. «Cosa provo? Grande contentezza, ho sempre pensato che quei tre punti ci spettavano. Anzi - precisa il tecnico - ero rimasto molto sorpreso dalle precedenti decisioni della Uefa, che aveva scelto di non prendere posizione. Nel nostro girone siamo imbattuti, ci aveva "sconfitto" solo l'Uefa. Le chance di una qualificazione che sarebbe storica erano alte anche prima. Ora sono cresciute, ma quando rivedrò i miei ragazzi la prima cosa che dirò loro sarà di restare con i piedi per terra e riprendere a lavorare con l'impegno dimostrato fino ad ora».

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