Osama allenerà in Spagna, una storia a lieto fine

Il rifugiato siriano, sgambettato con il figlio dalla reporter ungherese Petra Laszlo, avrà un posto da allenatore di calcio a Getafe

MADRID - Una panchina per Osama. Questa volta la storia, riportata dal quotidiano spagnolo AS, potrebbe avere il lieto fine. È uno dei tanti fuggiti dalla guerra in Siria, ma è diventato un simbolo del dramma dei migranti per essere stato vittima di uno sgambetto da parte di una reporter ungerese mentre cercava di passare la frontiera con il figlio di 7 anni in braccio. Il video ha fatto il giro del mondo rendendo suo malgrado famoso Osama Abdul Mohsen e il suo piccolo Zaid.

PASSATO DA ALLENATORE - Osama in Siria era un allenatore e dopo essersi messo alle spalle l'incubo di un viaggio infinito vorrebbe ricominciare a vivere. Potrebbe farlo in Spagna. Il suo caso ha colpito Angel Galan, presidente della scuola di allenatori spagnola CENAFE e precandidato per le elezioni nella RFEF, la federcalcio spagnola. Galan ha contattato subito uno dei suoi alunni, Mohamed Labrouzi, marocchino di 23 anni che parla arabo e inglese, per farsi aiutare a far arrivare la famiglia di Osama a Madrid. Dovrebbero sistemarsi vicino alla zona di Getafe a 10 km dalla capitale. "La Spagna è un sogno, non vedo l'ora di venire" ha detto Osama appena ha saputo dell'iniziativa, rivelando di essere un tifoso del Real. Dopo averlo aiutato a sistemarsi, Galan gli troverà una squadra da allenare. 

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