Ius soli, il sì della Camera: ecco i vantaggi per il calcio

Mai più casi come Balotelli, cambia il tesseramento
Ius soli, il sì della Camera: ecco i vantaggi per il calcio© LaPresse

ROMA- Addio ai problemi di tesseramento per i giocatori che non sono cittandini italiani, soprattutto per i più giovani. Eclatante è stato il caso di Mario Balotelli, nato a Palermo il 12 agosto 1990 da genitori ghanesi e poi adottato da una coppia bresciana. L'attaccante dovette attendere i 18 anni per ottenere la cittadinanza italiana. Ma con l'approvazione della proposta di legge sullo Ius Soli questi problemi sembrano finalmente vicini alla risoluzione. Oggi alla Camera si è detto addio allo ius sanguinis ed è stato dato il benvenuto allo ius soli. Se anche il Senato dirà sì al disegno di legge, non sarà più necessario essera nati in Italia da genitori italiani per essere cittadini del nostro Paese. A Montecitorio, il provvedimento è stato varato con 310 si, 66 no e 83 astensioni. La nuova norma è stata applaudita in Aula dal Pd e accolta, invece, in malo modo dai leghisti che hanno urlato: "Vergogna".

LA LEGGE - Nello specifico, la legge prevede che i bambini nati in Italia da genitori stranieri possano diventare cittadini italiani a tutti gli effetti se almeno uno dei genitori sia in possesso del permesso di soggiorno europeo previsto per il lungo periodo di permanenza. E' comunque discrezione dei genitori l'acquisizione della nuova cittadinanza: il bambino diventa italiano se uno dei genitori presta una dichiarazione volontaria richiedente la cittadinanza italiana presso il comune di residenza. Se il genitore non avesse reso tale dichiarazione, l'interessato potrebbe farne richiesta entro i due anni successivi al compimento della maggiore età. Può ottenere la cittadinanza il minore straniero, che sia nato in Italia o sia entrato nel nostro Paese entro il compimento del dodicesimo anno di età, che abbia frequentato regolarmente, per almeno cinque anni nel territorio nazionale uno o più cicli presso istituti appartenenti al sistema nazionale di istruzione o percorsi di istruzione e formazione professionale triennali o quadriennali idonei al conseguimento di una qualifica professionale. Nel caso in cui la frequenza riguardi il corso di istruzione primaria, è necessaria la conclusione positiva di tale corso. La richiesta va fatta dal genitore, cui è richiesta la residenza legale, oppure dall'interessato entro due anni dal raggiungimento della maggiore età. In ambito calcistico, qualora il Senato ratificasse il disegno di legge, migliaia di ragazzi nati in Italia, ma sprovvisti della cittadinanza, diventerebbero cittadini italiani a tutti gli effetti e in quanto tali tesserabili come italiani.

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