Wylab, per le start up del calcio

È l'ultima scommessa dell'azienda leader WyScout e del presidente dell'Entella, Antonio Gozzi. Ogni anno verranno lanciati due appuntamenti in cui i giovani presenteranno le proprie start up legate al mondo dello sport
Wylab, per le start up del calcio© LaPresse

CHIAVARI (GENOVA) - Si chiama Wylab ed è l'ultima scommessa dell'azienda leader WyScout e del presidente dell'Entella, Antonio Gozzi: uno Sports Tech Business Incubator, pronto ad accogliere, finanziare e "accompagnare" nel mondo del lavoro giovani con idee nuove e vincenti. Wylab sorge a Chiavari, nell'edificio che ospitava il liceo Delpino, completamente ristrutturato per dare vita a una nuova realtà economica del Levante Ligure, ed è stato realizzato senza finanziamenti pubblici. Ogni anno verranno lanciati due appuntamenti in cui i giovani avranno 20 minuti di tempo per presentare le proprie "start up" legate al mondo dello sport e convincere gli investitori: i progetti migliori potranno rimanere per 12 mesi all'interno dell'incubatore, in vista dell'ingresso sul mercato. In cambio gli investitori entreranno in possesso di una quota di minoranza. Così è nato a Chiavari Wyscout. Alcuni ragazzi stavano pensando di rivoluzionare il mondo del calcio, Gozzi appoggiò l'idea e ora l'azienda conta quasi 300 dipendenti. Tutto nacque con un dvd consegnata a Serse Cosmi: all'interno c'era il montaggio video dell'ultima partita del Genoa con gli spezzoni che analizzavano le principali azioni della partita. Tutti gli angoli, tutti i tiri in porta, le posizioni, i passaggi riusciti e sbagliati. Ora i clienti sono Barcellona e Real Madrid: «È importante avere buone intuizioni - ha spiegato Gozzi -, ma ancora più importante è saperle trasformare in realtà. Le condizioni ci sono, grazie a questo investimento ed a questa struttura. Ora dobbiamo avere capacità di relazione, attrazione, tutoraggio e protezione verso i ragazzi che hanno un sogno e non sanno come realizzarlo». All'inaugurazione erano presenti anche Marcello Lippi, ct campione del mondo 2006, il presidente del Coni Giovanni Malagò e il presidente della serie B Andrea Abodi.

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