Inter, Djorkaeff svela il motivo del suo addio: Marcello Lippi

L'ex calciatore francese ha toccato diversi argomenti nella lunga intervista rilasciata ad Inter Channel ed ha spiegato i motivi del suo addio ai nerazzurri.
Inter, Djorkaeff svela il motivo del suo addio: Marcello Lippi© LaPresse/Spada

MILANO- Youri Djorkaeff, ai microfoni di Inter Channel, ha voluto spiegare il perché del suo addio ai nerazzurri nel 1999. L’ex calciatore francese ha vestito la maglia dell’Inter per tre stagioni, dal 1996 al 1999, conquistando la Coppa Uefa del 1998 e sfiorando, sempre nello stesso anno, la conquista dello Scudetto avvelenato che finì in polemica dopo Juventus-Inter del 26 aprile del 1998 quando l’arbitro Ceccarini non reputò da rigore il contatto Iuliano-Ronaldo.

IL SUO LEGAME CON L’INTER- Djorkaeff ha messo insieme 127 presenze e 39 reti con la maglia dell’Inter ed è rimasto molto legato a Moratti e a tutto l’ambiente nerazzurro: "Moratti venne a vedermi personalmente e fui molto felice di questo. Sono episodi che rimangono nella storia personale di un giocatore. Oggi è tutto diverso rispetto a prima: ci sono tantissimi avvocati e procuratori che si occupano dei trasferimenti, mentre io ebbi la fortuna di avere a che fare direttamente con il presidente. Con lui il rapporto fu molto schietto sin da subito, e lo ringrazio ancora perché è stato il primo a pensare che ero un buon giocatore. Cosa rappresenta per me la maglia dell’Inter? Difficile rispondere a questa domanda. Non è semplice indossare la maglia dell'Inter, bisogna conoscere la storia di questo club ed essere sempre umili. Senza l'umiltà non si possono vestire questi colori".

IL RIGORE SU RONALDO- Djorkaeff non ci va leggero sul contatto Iuliano-Ronaldo di quel famoso Juventus-Inter del 26 aprile del 1998: "Non c'è nulla da dire sul contatto Iuliano-Ronaldo. C'era qualcosa che non andava nel calcio italiano in quel periodo. Perdemmo uno Scudetto poi per fortuna, qualche anno dopo, l'Inter è riuscita a vincere tanti trofei. Mi ricordo l'arbitro che non guardò nemmeno quel contatto, era concentrato su un altro punto del campo. Fu una grande ingiustizia, ma dopo quella partita le cose cambiarono".

L’ADDIO ALL’INTER- Nell’estate del 1999 lascia l’Inter e a distanza di quasi 17 anni il francese ha voluto dare la reale motivazione per cui lasciò i nerazzurri, ovvero Marcello Lippi: “Quando arrivò Lippi sapevo che sarei andato via. Lui era uno juventino. Come avrebbe potuto fare l'allenatore dell'Inter? Io andai dal presidente per dirgli che avrei preferito essere ceduto, non volevo lavorare con questo allenatore. Moratti capì subito. Non volevo poi vestire un'altra maglia nel campionato italiano, nonostante le tante offerte. In Italia c'è solo l'Inter per me".

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