© ANSATORINO - Ha fatto parte di una delle Juventus più forti della storia. In maglia bianconera ha vinto 4 scudetti (di cui 1 revocato e l'altro assegnato all'Inter per i fatti di Calciopoli) ed ha partecipato alla finale di Champions League nel 2003, perdendola contro il Milan. Gianluca Zambrotta, ai microfoni della Uefa, si è detto ottimista sul futuro del calcio italiano, nonostante i risultati europei dei nostri club non siano stati particolarmete esaltanti: «Stiamo riducendo il distacco con i campionati più importanti, come ad esempio con la Juventus che ha raggiunto la finale di UEFA Champions League nella passata stagione».
JUVE E ROMA - Il calcio italiano non ha nessuna delle sue rappresentanti nelle due coppe europpe, non accadeva da 15 anni, eppure Zambrotta non è così pessimista: «In questa stagione la Roma ha dimostrato tutta la sua qualità contro il Real Madrid, così come la Juve contro il Bayer München, che è una potenza mondiale. La Juventus è quasi riuscita a colmare questo gap, ma c'è ancora qualcosa che manca – ma penso che stiamo facendo bene rispetto a quattro o cinque anni fa».
LA FINALE A MILANO - Il 39enne campione del mondo nel 2006 si è detto triste di non poter vedere un'italiana nella finale di quest'anno, ma si augura ugualmente che i tifosi italiani possano godersi lo spettacolo della finale: «È un vero peccato non avere la possibilità di vedere una squadra italiana qui, ma è comunque fantastico che la finale di Champions League si disputerà a Milano - ha raccontato -. È una bella occasione per la città e per l'Italia intera». Per quanto riguarda il pronostico sulla squadra vincitrice, Zambrotta non si è voluto sbilanciare: «Negli ultimi anni il Barcellona è stato superiore alle altre squadre, ma il Bayern ha cambiato un po' il modo di giocare dall'arrivo di Josep Guardiola. I Bavaresi e il Paris Saint-Germain possono complicare i piani dei Catalani. Inoltre non dobbiamo nemmeno dimenticare Real Madrid e Atlético Madrid, che stanno facendo anche loro molto bene», ha spiegato Zambrotta.