Contrasto al Match fixing, Inter a lezione

Gardini: «Questo è un tema sotto stimato da parte di tutti invece è una problematica molto importante». Brunelli: «L'ultima frontiera nelle truffe sono i match amichevoli»

Dal nostro inviato
APPIANO GENTILE
Il progetto “per l’integrità del gioco: formazione in campo contro le frodi sportive”, realizzato dalla Lega Serie A con Sportradar AG, in collaborazione con l’Istituto per il Credito Sportivo, ha fatto tappa anche ad Appiano Gentile per una giornata di formazione a 360° sul match fixing con l’Inter - giocatori e dirigenti -. E’ stata l’occasione per il primo pubblico intervento di Giovanni Gardini da dirigente nerazzurro: «Questo è un tema sotto stimato da parte di tutti invece è una problematica molto importante». Anche perché, come ha spiegato Brunelli, dg della Lega Serie A «Il contrasto alle frodi sportive deve partire dall’abc dei comportamenti quotidiani: se un calciatore scommette, può prendere almeno tre anni di squalifica e, soprattutto tra i più giovani e tra gli stranieri c’è leggerezza sull’argomento». Anche perché le norme italiane sono particolarmente severe. L’ultima frontiera di rischio è quella che coinvolge le big nelle amichevoli: «Grande squadre ignare di essere al centro di una truffa con squadre che prendono a posta 7-8 gol».
Stefano Pasquino

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