Mondiali 2006, Materazzi e la testata: «Vi svelo cosa dissi a Zidane»

A 10 anni dalla vittoria di Berlino, il campione del Mondo ricorda l'episodio in un'intervista a L'Equipe
Mondiali 2006, Materazzi e la testata: «Vi svelo cosa dissi a Zidane»

MILANO - "Non ho insultato sua madre, come poi lessi da qualche parte: io ho perso la mia quand'ero un adolescente (a 15 anni, ndr) e non mi sarei mai permesso di fare una cosa del genere". In un'intervista con "L'Equipe", Marco Materazzi torna a parlare del famoso incidente, con testata, fra lui e il francese Zinedine Zidane, nella finale del Mondiale 2006 poi vinta dagli azzurri anche grazie alle reti dell'allora difensore interista, nei 90' e poi nella serie dei rigori decisivi. Un match di cui proprio oggi ricorre il decennale. A distanza di tanto tempo, dunque, si torna a parlare dell'episodio che riempì per giorni le cronache sportive e non solo, immortalato persino con la scultura di un artista algerino. Vittima dell'insulto di Materazzi, dunque, fu la sorella di Zidane ("e non sapevo nemmeno se ne avesse una"), il quale, secondo l'azzurro, lo aveva a sua volta provocato. "Davvero quelle tue parole ti hanno cambiato la vita?", chiede l'intervistatore. "No - è la risposta - Casomai lo fecero i miei due gol". Ma poi finisce con l'ammettere di non aver mai realmente compreso perché da quel momento in poi "tutti i media del mondo abbiano voluto intervistarlo". Convincendolo, infine, a scrivere un libro autobiografico che comincia proprio da quell'episodio. "Le mie parole in campo erano state stupide - continua Materazzi - ma certamente non avrebbero meritato tutto quel clamore. Nelle periferie di qualunque città si possono sentire cose molto peggiori...".

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