© www.imagephotoagency.itMILANO. Un tempo regalato, il primo, l’altro - il secondo - da vero Toro. A San Siro alla fine però vince 2-1 l’Inter grazie alla magia di Icardi a due minuti al termine. Un lampo che ha rotto l’equilibrio in una notte ricca di emozioni tra gol, errori e polemiche. Ce n’è per tutti i gusti. Nel primo tempo è Icardi a rompere l’equilibrio con sentiti ringraziamenti all’uscita degna di Paperissima di Hart. Nella ripresa la musica cambia, anche perché Mihajlovic dà scacco a De Boer togliendo Iago Falque per inserire Maxi Lopez: cambio che porta al passaggio dal 4-3-3 al 4-3-1-2 con Ljajic rifinitore. Una mossa che dà subito frutti perché il Toro, dopo un tempo giocato con baricentro troppo basso, inizia a creare problemi ad Handanovic fino ad arrivare al pareggio con Belotti (6° gol in campionato), bravo ad approfittare dello scontro tra Ansaldi e Murillo. La partita avrebbe potuto girare anche prima, se il mediocre Massa avesse visto il fallo da rigore di Miranda su Maxi Lopez, con il centrale interista goffo nella “cravatta” all’argentino. Il pareggio del Torino dà fuoco alla partita: clamorosa la palla gol sprecata da Brozovic che ha colpito di testa da zero metri a porta vuota senza accorgersi dell’arrivo di Moretti che ha salvato un gol fatto. Alla fine, dopo aver sfiorato un altro paio di volte il 2-1, Icardi ha trovato la sassata vincente.
NON SOLO HART - Nel primo tempo, il Toro - come sottolineato - è apparso sin troppo remissivo contro una squadra che era reduce da tre sconfitte consecutive. Troppo bassi i due esterni (Iago Falque e Ljajic) e isolato Belotti. E dire che l’erroraccio di Joao Mario, piazzato al posto di Medel, sulla pressione di Obi (Massa ha visto un fallo inesistente: il granata sarebbe stato solo davanti ad Handanovic) doveva essere un segnale da sfruttare. Invece, al di là del tiro di Acquah parato centralmente da Handanovic, del Torino non ci sono state notizie dalle parti del numero uno sloveno. L’Inter, al contrario, oltre a segnare, ha costruito almeno un altro paio di buone occasioni: la prima dopo appena tre minuti con Joao Mario (tiro di poco a lato), la seconda con una volée di Candreva su sventagliata di Obi. Occasioni che hanno fatto da preludio ai fuochi d’artificio nella ripresa. Col botto finale griffato Icardi.