Cuper, mai una gioia. Dal 5 maggio alla Coppa d'Africa

La maledizione continua. L'Hombre vertical ha perso un'altra finale, stavolta con l'Egitto
Cuper, mai una gioia. Dal 5 maggio alla Coppa d'Africa© REUTERS

TORINO - Ci sperava, Hector Cuper. L'Egitto era favorito, aveva già vinto 7 coppe d'Africa. La sua squadra passa pure in vantaggio, poi succede l'imponderabile. Il Camerun pareggia e, a pochi minuti dalla fine, vince con una prodezza di Aboubakar. Medaglia d'argento, ancora una volta. Tra la sfiga e l'Hombre vertical c'è un rapporto fantastico. Univoco, ma inossidabile. L'argentino sperava di sollevare un trofeo al cielo a distanza di 18 anni dall'ultima volta. Non ci è riuscito, appuntamento rimandato.

DALL'HURACAN... - Tutto cominciò in Argentina, anno 1994. Cuper allena l'Huracan e all'ultima giornata del torneo di Clausura gli basta un pareggio contro l'Independiente per diventare campione. Nulla da fare, la sua squadra perde, gli avversari si prendono primo posto e titolo. L'anno successivo allena il Lanus, con il quale vince nel 1996 il suo primo trofeo: la Coppa Conmebol, l'equivalente dell'attuale Copa Sudamericana (la nostra Europa League). Quindi l'arrivo in Europa: lo vuole il Maiorca, dove approda nella stagione 1997/1998. Porta la squadra in finale di Coppa del Re, in cui perde ai rigori contro il Barcellona. Grazie a questa finale, però, si qualifica per la Supercoppa di Spagna, che vince proprio in finale contro il Barça e per la Coppa delle Coppe. Cosa succede? Perde in finale contro la Lazio di Vieri. Cuper passa quindi al Valencia, scrive pagine di storia. Tristi, ma pur sempre di storia. Vince un'altra Supercoppa, ma perde due finali di Champions League consecutive: contro il Real Madrid, nel 2000, e contro il Bayern Monaco ai calci di rigore nel 2001 a Milano.

Camerun-Egitto 2-1: i Leoni indomabili conquistano la Coppa d'Africa

... AL 5 MAGGIO - Già, Milano. Il destino vuole che dopo la finale approdi proprio all'Inter: 5 maggio 2002, ultima giornata di campionato. L'Inter di Ronaldo è prima in classifica e all'ultima giornata va a giocare all'Olimpico contro la Lazio. Perde 4-2 e si fa scavalcare da Juve (che vince lo scudetto) e Roma, chiudendo al 3° posto. L'anno successivo chiude di nuovo secondo, sempre dietro la Juve. La maledizione continua anche in Grecia: sono passati 7 anni dall'ultimo 2° posto e Cuper si trova ad allenare l'Aris Salonicco, dopo aver girovagato per l'Europa. Porta la squadra in finale di Coppa di Grecia e, manco a dirlo, perde contro il Panathinaikos. Il resto è storia recente. Cambia il continente, ma non il risultato. L'Egitto perde la Coppa d'Africa in finale contro il Camerun. Ci sperava, Hector.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...