Superlega, il Real Madrid sbotta e la Juve si sfrega le mani

Florentino Perez forza la mano dopo l'ennesima frizione con la Liga. Il club di Agnelli guida il gruppo delle italiane
Superlega, il Real Madrid sbotta e la Juve si sfrega le mani©  marca.com

MADRID (Spagna) - Il rinvio della partita di Vigo per maltempo ha fatto infuriare il Real Madrid e il suo presidente, Florentino Perez. È per questo che da oggi, in Spagna (As e Marca) non si fa altro che parlare di Superlega, con le Merengues pronte a forzare la mano con il Barcellona. Unite, per una volta. Così come le italiane. La Superlega la vuole Agnelli, la sogna da tempo De Laurentiis, fa gola anche alle proprietà cinesi presenti e future di Inter e Milan. La mappa che si va a creare è di tutto rispetto: 4 club italiani (Juve, Napoli, Milan e Inter), 4 spagnole (Real e Atletico Madrid, Barcellona e Siviglia), 3 tedesche (Bayern, Borussia Dortmund, Bayer Leverkusen), 3 francesi (Psg, Lione e Marsiglia) e ben 5 inglesi (Arsenal, Chelsea, Liverpool, Manchester City e United). Una Champions ridotta, ma dal valore indiscutibile.

Il rinvio di Celta-Real

L'UEFA - I club non hanno intenzione di uscire dall'Uefa, ma si aspettano una reazione da parte della federcalcio continentale. A nessuno piace l'attuale formula della Champions League. Non piacciono nemmeno i ricavi provenienti dai diritti tv: la Nfl, la lega di football americano degli Stati Uniti, incassa più di 4 volte dell'Uefa (1,5 miliardi contro 7) pur avendo un numero nettamente inferiore di appassionati in giro per il mondo.

STILE EUROLEGA - Meglio - sostengono in molti - una formula tipo Eurolega del basket: tutti contro tutti in un mega girone. L'Uefa ha risposto aprendo la Champions a un maggior numero di squadre provenienti dai grandi campionati. Spagna, Inghilterra, Germania e Italia avranno tutte 4 squadre direttamente alla fase a gironi, senza passare per i playoff.

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