Le Monde: «Ci fu un complotto ai danni di Platini?»

Il quotidiano ripercorre i mesi prima del crollo che cambiò la carriera dell'ex presidente Uefa: «Una talpa alla Fifa»
Le Monde: «Ci fu un complotto ai danni di Platini?»© EPA

PARIGI - La caduta proprio quando «l'elezione alla presidenza della Fifa sembrava cosa fatta»: un anno dopo il crollo del mito di Michel Platini, il quotidiano francese Le Monde ricostruisce le vicende di quei mesi, rivisitando le ipotesi del "complotto" per far cadere l'ex numero 10 juventino e quelle dell'esistenza di «una talpa alla Fifa». Caduto insieme con Sepp Blatter per alcuni pagamenti di dubbia regolarità (2 milioni di franchi svizzeri, 1,8 milioni di euro), Platini non ha potuto candidarsi alla successione dello svizzero e successivamente allontanato da «tutte le attività in rapporto con il calcio fino all'ottobre 2019».

IL CASO - Se «la negligenza e gli errori del francese sono chiari», nota Le Monde, «i suoi amici non demordono: è stato bersaglio di un complotto politico, creato per sabotare la sua candidatura alla presidenza della Fifa». Secondo fonti citate dal giornale, Platini «non doveva diventare presidente della Fifa perché responsabile del fatto che gli americani non avessero avuto il mondiale 2022», assegnato al Qatar con il voto anche di Platini. Per Blatter, lo fece «sotto l'influenza di Sarkozy». Il pagamento irregolare sarebbe stata «l'arma contro Platini» in grado di far cadere l'aspirante presidente. La storia, «vecchia di quattro anni e mezzo", "come è venuta a conoscenza della giustizia svizzera?» si chiede Le Monde, aggiungendo: «una 'gola profonda' ha indirizzato gli inquirenti. Ma chi?».

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