Supercoppa, Juventus-Lazio: Allegri sceglie Chiellini-Barzagli

TORINO - Prove tecniche di trasmissione. Dalla Supercoppa in poi, infatti, Max Allegri darà il via ad un gioco delle coppie che con ogni probabilità continuerà a lungo per quel che riguarda i difensori centrali della Juve. Non una novità assoluta: basti ripercorrere gli ultimi sei mesi, che hanno visto una rotazione continua anche e soprattutto tra i centrali difensivi con quell'unica presenza fissa o quasi di Leonardo Bonucci ormai appartenente solo al passato. E se è vero che Allegri ha dimostrato nel suo primo triennio di non concludere mai la stagione con la stessa Juve con cui l'ha iniziata, è altrettanto vero che il tecnico bianconero ha abituato a ripartire dalle certezze della stagione precedente.

Usato sicuro Nel primo capitolo dell'era post BBC ecco che quindi la Juve ritroverebbe insieme gli altri due capisaldi della leggendaria difesa di questi sei scudetti consecutivi davanti a capitan Gigi Buffon. Da Andrea Barzagli e Giorgio Chiellini potrebbe ripartire la Juve, pronta a ricominciare dall'usato più sicuro e consolidato in vista della partita con la Lazio. La formula più affiatata è quella che rappresenta la coppia in pole position per scendere in campo dal primo minuto domenica sera all'Olimpico, in attesa che Daniele Rugani possa salire una volta per tutte al ruolo di titolare dopo due anni di apprendistato juventino: sarà l'anno della sua consacrazione, ma il fatto di essere stato anche l'ultimo ad unirsi in gruppo avendo concluso fuori tempo massimo l'Europeo Under 21 potrebbe convincere Allegri ad aspettare ancora qualche giorno prima di consegnargli l'eredità di Bonucci. Senza dimenticarsi di quel Mehdi Benatia che se in salute è sempre stato considerato una prima scelta assoluta da parte di Allegri. Quattro titolari autentici dunque per due sole maglie: dalla Supercoppa in poi sarà un gioco delle coppie continuo, forse anche necessario guardando alla carta di identità dei compagni di reparto di Rugani. E sulle fasce? Se Alex Sandro rimane imprescindibile sulla sinistra, ecco che a destra si propone un altro ballottaggio con Mattia De Sciglio che scalpita per soffiare da subito il posto a Stephan Lichtsteiner, fidato soldatino del tecnico seppur in piena parabola discendente e con la valigia in mano.