Sampdoria: Andersen, Kownacki e Baldè, tris di gioielli

Il possente centrale danese, l’attaccante polacco e la fantasia del fratello di Keita rappresentano una garanzia per il futuro
Sampdoria: Andersen, Kownacki e Baldè, tris di gioielli© www.imagephotoagency.it

La filosofia della Samp è ormai chiara: individuare giovani talenti in Italia e all’estero, acquistarli, valorizzarli ed eventualmente venderli a club più facoltosi senza però mai perdere di vista gli equilibri della squadra che persegue come obiettivo la parte sinistra della classifica a diverse altezze. La società blucerchiata ha la fortuna di avere due dirigenti, talent scout per natura e perfettamente a proprio agio in fase di trattativa: si tratta del ds Carlo Osti e del suo braccio destro, Riccardo Pecini. E così, ogni anno, arrivano a Bogliasco giovani di belle prospettive che vanno ad arricchire un organico già di qualità. In questa stagione sono arrivati: Joachim Andersen, difensore danese classe ‘96 e il bomber polacco Dawid Kownacki classe ‘97, finiti subito in prima squadra. Nelle giovanili ecco Cristian Hadziosmanovic (1998), Nik Prelec (2001) e Ivan Vujcic (1999), ragazzi di cui si dice un gran bene. Il difensore Bozo Mikulic (classe 1997), Nazionale croato Under 19, già si allena spesso e volentieri con la prima squadra. Senza dimenticare chi già c’era, come l’attaccante Ibourahima Baldè, classe 1999, fratello del Keita appena passato dalla Lazio al Monaco, il portiere lituano Titas Kaprikas (1999), l’esterno slovacco Mikal Tomic (1999) e il centrocampista di Pietra Ligure, Andrea Tessiore (1999), tutti in attesa di un’occasione per mostrare il loro valore. E, insieme con loro, un’altra pattuglia di ragazzi anche giovanissimi. Il lavoro di questi anni dei dirigenti del settore giovanile è stato particolarmente accurato e approfondito soprattutto nel favorire la maturazione di possibili talenti. D’altronde la base fondamentale per una società che vuole crescere costantemente in tutti i sensi è quella di investire su squadre giovanili in grado poi di esprimere giocatori di un certo livello. E il fatto che la Samp, ormai da alcuni mesi, può contare su strutture rinnovate e ampliate nella propria “casa” di Bogliasco è un fattore di estrema importanza.

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