Eriksson: «Più donne contemporaneamente. Perché no?»

Il tecnico dello scudetto della Lazio, oggi senza panchina, si racconta all'Expressen: «Mi innamoro facilmente e vorrei allenare ancora»
Eriksson: «Più donne contemporaneamente. Perché no?»

TORINO - Sven-Göran Eriksson è tornato a casa da disoccupato. Oggi ha quasi 70 anni, vive in Svezia e non ha più i 4,5 milioni annuali che gli garantiva lo Shenzhen, club di seconda divisione cinese. L’allenatore dello storico scudetto della Lazio si è confessato all’Expressen, rivelando gioie e dolori. I ricordi più belli sono quelli legati all’Italia: «I migliori anni della mia vita probabilmente li ho passati a Roma, nella grande Lazio – ammette con un po’ di nostalgia -. Vorrei che la gente, quando sente parlare di me, pensi al calcio e a tutte le cose positive che ho fatto. Ma credo proprio che alcuni quando sentono il mio nome pensino soltanto alle donne». Ecco, appunto. Quello delle love story è un capitolo a parte che merita un approfondimento. Spesso preso di mira dai tabloid per scandali e pettegolezzi, compresa la tormentata relazione con l’avvocato Nancy Dell’Olio: «Non le sono mai stato infedele perché non eravamo sposati – prova a giustificarsi -. Io ragiono così». La nuova compagna è la modella panamense Yaniseth Alcides, che forse non sarà l’ultima: «Perché non più donne contemporaneamente? Che ci posso fare, mi innamoro così facilmente…».

UNA VITA IN PANCHINA - Le idee di Eriksson arrivano chiare anche quando risponde alla domanda sui progetti futuri: «Vorrei allenare ancora, il calcio è la mia vita. Cercherò di non stare male come quando mi hanno licenziato da ct dell’Inghilterra (2001-2006, ndr). Ho rifiutato la proposta degli egiziani dello Zamalek perché mi sono reso conto che negli ultimi 18 mesi hanno cambiato troppi allenatori. La Cina invece è il Paese dove ho guadagnato di più. O forse l’Inghilterra…». 

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