Figc, il Consiglio federale alle 12: ecco cosa può succedere

Tavecchio si dimetterà? Probabilmente no. Molto, però, dipenderà dal consiglio direttivo della LND
Figc, il Consiglio federale alle 12: ecco cosa può succedere© ANSA

ROMA - Molto, se non quasi tutto, dipenderà da quello che succederà questa mattina nel consiglio direttivo della Lega Dilettanti che, con i suoi sei voti, è l'ago della bilancia in Consiglio federale. Se anche questa componente dovesse voltare le spalle a Carlo Tavecchio, ecco che allora lui potrebbe presentarsi dimissionario alla riunione in via Allegri convocata alle 12: gli servono almeno nove voti per la riconferma e senza quei sei non ci arriverebbe mai. Di sicuro avrà contro l'Assocalciatori (in campo, del resto, ci siamo andati noi...) che, dopo aver chiesto la sfiducia da subito, ora vorrebbero un candidato unitario per il futuro. Nessun paradosso: qualche associato potrebbe cominciare a farsi delle domane se si arrivasse alla terza sconfitta elettorale di fila. Gabriele Gravina ha già affermato che il consiglio direttivo della Lega Pro di cui fa parte quel Giancarlo Abete che si dimise, nonostante il parere fieramente contrario dello stesso Tavecchio, dopo il disastro brasiliano. La A e la B sono commissariate: per la prima vota lo stesso Tavecchio e per l'altra il presidente in pectore Balata. Gli allenatori sono blindati sull'attuale presidente federale e del resto Renzo Ulivieri, numero uno dell'associazione, ha sempre sostenuto che la parola “dimissioni” non deve far parte del vocabolario dei suoi associati. Di cui, peraltro, Ventura, fa coerentemente parte. Gli arbitri, un voto, galleggiano. E il futuro? C'è chi rilancia Demetrio Albertini: ottime idee, ma qualche responsabilità nel naufragio brasiliano ce l'ha pure lui. La politica spinge per Pierluigi Collina, l'attuale capo degli arbitri Uefa che vede il Var come il fumo negli occhi.

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