Prandelli si schiera con Ventura: «Non ha nulla da rimproverarsi»

L'ex ct apre le porte all'azzurro: «Con un progetto giusto potrei pensarci»
Prandelli si schiera con Ventura: «Non ha nulla da rimproverarsi»© EPA

TORINO - «Tornare in Nazionale? Se me lo chiedessero le persone con un progetto sportivo potrei pensarci». Cesare Prandelli ai microfoni di Fox strizza l'occhio a un ritorno sulla panchina azzurra. L'allenatore fotograta il momento del calcio italiano: «Da piccoli a noi i massaggiatori ci facevano alzare in piedi per l'inno, ora la gente della Nazionale se ne frega. In Italia ci vuole gente che ami il calcio, che mettono davanti l'interesse per il calcio, la crescita dei giocatori e del movimento: penso a Albertini, Zoff, Tommasi, Tardelli e Maldini. Ce ne sono di persone che hanno dimostrato nella vita di avere qualità etiche e morali e di che hanno anteposto la parte sportiva a quella economica. In Italia per certi presidenti mandare i giocatori in Nazionale è un danno. In Italia non ci sono tifosi che amano la Nazionale. I tifosi amano le proprie squadre e basta. Ci sono grandi sportivi che amano la Nazionale. I giocatori italiani giocano poche partite a livello europeo. E' lì che si formano i campioni che rischiano un dribbling o un tiro.Invece noi facciamo solo il 'compitino'».

"VENTURA NON HA COLPE" - Prandelli esce dal coro e difende Gianpiero Ventura: «Stavo male per lui - spiega ancora Prandelli - Lui non deve rimproverarsi di nulla perché è il sistema che non ha funzionato. Alla Nazionale non si può dire di no. Tornassi indietro accetterei l'incarico cento e mille volte ancora. Il mio futuro? In Italia ho dato fastidio a qualcuno. A molti presidenti, a molti dirigenti. Non mi conoscono ma sono convinto che prima o poi tornerò in Italia».

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...