Calcio, Tommasi: «Io presidente? Si tornerebbe a parlare di calcio in Federazione»

Il candidato alla presidenza federale: «In caso di elezione porterei un progetto a medio-lungo termine intervenendo in tutti i settori»
Calcio, Tommasi: «Io presidente? Si tornerebbe a parlare di calcio in Federazione»© www.imagephotoagency.it

ROMA - Il presidente dell'Associazione Italiana Calciatori Damiano Tommasi, candidato alla presidenza federale, è intervenuto nella mattinata di oggi ai microfoni della trasmissione "Pezzi da 90" condotta da Massimo Boccucci sull'emittente umbra Radio Onda Libera. "Che svolta ci sarebbe se diventassi presidente? Si tornerà a parlare di calcio in Federazione con un progetto a medio-lungo termine intervenendo in tutti i settori. Boniek ha detto che il presidente federale conta poco e che il calcio è in mano alla politica? Potrò saperlo meglio se farò il presidente... E' sicuramente un ruolo di grande responsabilità e sceglie il commissario tecnico della Nazionale. Non deve essere vincolato e agire per trovare soluzioni. Le candidature di Gravina e Sibilia? Sibilia è stato vicepresidente vicario di Tavecchio e Gravina ha fatto soprattutto opposizione. Siamo di fronte a candidature diverse dalla mia. A me piace pensare alla riorganizzazione generale del calcio. Spero che dopo il 29 gennaio si parli di calcio".

ELEZIONE - "Purtroppo l'elezione del nuovo presidente federale s'inserisce nella campagna elettorale per le Politiche. Non è una buona cosa. C'è il riflesso delle promesse elettorali. Può essere un elemento di disturbo. Cosa può fare la differenza nella corsa a tre? Il termometro della situazione in cui si trova il calcio. Nessuno dice che sono incapace ma l'handicap diventa quello di aver giocato fino alla Nazionale. Viene interpretato come un difetto".

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