Plant dei Led Zeppelin: «Ho finto cali di voce per vedere i Wolverhampton»

Il cantante dei Led Zeppelin confessa che il suo tifo per il club inglese (di cui è presidente onorario) gli ha fatto saltare qualche concerto
Plant dei Led Zeppelin: «Ho finto cali di voce per vedere i Wolverhampton»

LONDRA - Il troppo tifo può provocare cali di voce. Lo sanno tutti i frequentatori di curva, abituati a cantare e urlare per 90 minuti assai stressanti per le corde vocali. Ma Roberto Plant, storico cantante dei leggendari Led Zeppelin, svela che c'è anche un altro modo, un po' più subdolo in cui il tifo ha inciso sulla voce. La sua. «Tutti sanno che io impazzisco per i Wolverhampton. Beh, in passato ci sono stati dei momenti in cui la squadra stava andando particolarmente bene e io ero distante. Erano gli attimi in cui mi chiedevo: "perché sono in tour?". E così poteva capitare che, casualmente, avessi dei forti cali di voce in coincidenza delle partite più importanti e che guarivano miracolosamente il giorno dopo, giusto il tempo di andare a casa, vedere la partita e ripartire in tournée con gli altri».


LA COPPA DEL 1974 - Plant è diventato il presidente onorario dei Wolverhampton e racconta che «tifare per loro nel 2008 era assoluto masochismo. Come andare volontariamente sotto un camion. Ma nel 1974 quando abbiamo vinto la Coppa di Lega mi ricordo che ho impegato quattro giorni per tornare da Wembley a casa e non mi ricordo granché di quel lungo e festante viaggio di ritorno».

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