Lo spread c'è anche nel calcio: Serie A a -208,3 rispetto alla Bundesliga

«E' in linea con quello del sistema Paese» spiega Niccolò Donna, responsabile centro studi della Figc
Lo spread c'è anche nel calcio: Serie A a -208,3 rispetto alla Bundesliga

TORINO - C'è uno spread anche nel calcio, e fra Serie A e Bundesliga è sfavorevole all'Italia come quello fra i titoli di Stato italiani e tedeschi. «E' in linea con quello del sistema Paese, 208,3», ha spiegato Niccolò Donna, responsabile centro studi della Figc, durante la presentazione del Reportcalcio, chiarendo che il 'football spread' è un parametro calcolato da qualche anno per riassumere il differenziale fra indicatori economici, patrimoniali e sportivi della Bundesliga, campionato di riferimento, rispetto agli altri quattro principali europei.

IL RITARDO DELL'ITALIA - Il campionato tedesco ha uno spread negativo solo rispetto alla Premier inglese (-25,7), mentre la Liga contiene la distanza (57,9), e la Serie A precede solamente la Ligue1 francese (227,3). Il ritardo dell'Italia «è legato in gran parte alla carenze del sistema infrastrutturale», sottolineando che «negli stadi di Serie A oltre 8 milioni di posti restano invenduti, mentre negli altri campionati sono circa 1 milione. Sommando la Serie B, si arriva a 18 milioni, con un potenziale inespresso di 300 milioni di euro».

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