Pippo Inzaghi: "Vlahovic ha deluso alla Juve, ecco perché". E su Ronaldo...

Il tecnico della Reggina sull'attaccante bianconero: "Mi piace ma pensavo facesse di più". Sul portoghese: "Difficile gestirlo"
Pippo Inzaghi: "Vlahovic ha deluso alla Juve, ecco perché". E su Ronaldo...© LAPRESSE

Filippo Inzaghi, attuale allenatore della Reggina, ha detto la sua su Dusan Vlahovic in un'intervista a Sky Sport: "Vlahovic mi piace, nella Fiorentina mi è piaciuto molto, pensavo facesse di più nella Juventus, ma ha questo problema della pubalgia. Non riesci a fare uno scatto, un tiro… Poi lui deve essere supportato dalla condizione fisica per fare bene ed ora non sta bene. È un centravanti completo".

Juventus, quanto torna Vlahovic

Pippo Inzaghi su Cristiano Ronaldo

L'ex attaccante della Juventus, ospite a Sky Calcio Club, si è espresso su diversi argomenti. Su Cristiano Ronaldo, ha dichiarato: "Io dico sempre che per noi è dura smettere e accettare la fine. Non sai mai cosa ti aspetta dopo e sai che quello che stai facendo ti dà delle emozioni difficilmente ripetibili. Non so cosa passa nella sua testa, ma non è facile per un allenatore la sua gestione. Se penso all’allenatore del Manchester e a quello del Portogallo diventa complicato. Se parlo di me, dico che per fortuna mi hanno fatto smettere. Per fortuna perché a 39 anni sarei andato avanti e probabilmente certi giocatori meritano di finire a grandissimi livelli. Dovremmo riuscire a capirlo in quel momento. Io per fortuna ho fatto gol all’ultimo tiro".

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L'aneddoto con il fratello Simone

Poi, un curioso aneddoto con il fratello Simone, allenatore dell'Inter: "Una volta sfidando lui mi ruppi il quinto metatarso. Giocavamo in mansarda a scartarci, io gli feci una mezza finta, rientrai e poi il crac. Giocavo nel Piacenza, così mi misi a letto facendo finta di dormire. Mi dicevo: ‘Sto sognando, non posso essermi rotto un piede in casa!’. Giocavo già negli Allievi o in Primavera, arrivò mia madre e le dissi che probabilmente mi ero rotto un piede. Così feci la lastra e dissi al Piacenza che giocando a piedi nudi in casa con Simone mi ero rotto un piede".

Inzaghi, Bergomi a Francia 1998 e i calciatori di oggi

Pippo Inzaghi ha anche raccontato alcuni ricordi legati a Beppe Bergomi al Mondiale del 1998: "Beppe mi ha rovinato al Mondiale del '98. Lui mangiava il riso in bianco e non lo digeriva e da quel momento è stato lo stesso per me. Era sempre teso lo 'Zio'. Quando penso a quei gruppi penso che eravamo qualcosa di eccezionale". Sui calciatori di oggi e i luoghi comuni: "Però ho ormai quasi 300 panchine e devo dirti che ho trovato dei ragazzi in gamba, spesso si dice il contrario e sono luoghi comuni. Noi eravamo qualcosa di speciale, quando mangiavamo eravamo sempre i soliti sei o sette che una volta finito restavamo ancora a lungo a tavola a parlare e scherzare. Ora l’unico handicap è che si finisce di mangiare e i ragazzi vanno tutti in camera coi telefonini. Io, però, ancora faccio fare la passeggiata…".

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Inzaghi e la sua Reggina

Sulla sua Reggina, attualmente seconda nella classifica di Serie B: "Gioco dal basso con il portiere? Sono andato a vedere quanti gol ho fatto e quanti ne ho presi facendo partire l'azione dal portiere, quindi mi sono detto: 'Ma chi me lo fa fare?'. Tutti vogliamo giocare, ma dipende sempre da ciò che si ha a disposizione. Io non voglio forzare qualcosa se non posso farla bene, secondo me un allenatore deve fare questo. Quest’anno abbiamo anche dei buoni portieri, ma siccome abbiamo mezzali alte, preferiamo giocare sul lungo. Poi abbiamo degli esterni che prediligono avere campo, quindi se possiamo cerchiamo spesso la verticalizzazione. Le altre squadre ora hanno iniziato a conoscerci e quindi dobbiamo anche cambiare qualcosa. All’inizio i bookmakers ci davano per retrocessi e quindi le squadre venivano ad attaccarci, adesso hanno capito che devono stare un po’ più indietro…”.

Inzaghi e la nazionale italiana

Sull'Italia: "Di Raspadori mi piace che può fare la prima punta, può fare la seconda, sa giocare per il compagno ma sa anche fare gol. È un giocatore completo e mi piacerebbe vederlo con Immobile, perché secondo me possono giocare insieme. Raspadori da solo può fare forse un po’ fatica. In Nazionale lo potrei pensare in un 4-3-2-1 alle spalle di Immobile, ma Mancini ovviamente non ha bisogno di consigli. Immobile abbiamo visto che da solo fa un po’ più di fatica, ma contro i grandi difensori internazionali è dura".

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Filippo Inzaghi, attuale allenatore della Reggina, ha detto la sua su Dusan Vlahovic in un'intervista a Sky Sport: "Vlahovic mi piace, nella Fiorentina mi è piaciuto molto, pensavo facesse di più nella Juventus, ma ha questo problema della pubalgia. Non riesci a fare uno scatto, un tiro… Poi lui deve essere supportato dalla condizione fisica per fare bene ed ora non sta bene. È un centravanti completo".

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Pippo Inzaghi su Cristiano Ronaldo

L'ex attaccante della Juventus, ospite a Sky Calcio Club, si è espresso su diversi argomenti. Su Cristiano Ronaldo, ha dichiarato: "Io dico sempre che per noi è dura smettere e accettare la fine. Non sai mai cosa ti aspetta dopo e sai che quello che stai facendo ti dà delle emozioni difficilmente ripetibili. Non so cosa passa nella sua testa, ma non è facile per un allenatore la sua gestione. Se penso all’allenatore del Manchester e a quello del Portogallo diventa complicato. Se parlo di me, dico che per fortuna mi hanno fatto smettere. Per fortuna perché a 39 anni sarei andato avanti e probabilmente certi giocatori meritano di finire a grandissimi livelli. Dovremmo riuscire a capirlo in quel momento. Io per fortuna ho fatto gol all’ultimo tiro".

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