Cellino, affare Leeds. In corsa anche un consorzio

Il presidente del Cagliari: «Abbiamo già pagato venerdì scorso. Io e Salah Nooruddin siamo persone, tra noi non ci sono problemi e ci fidiamo reciprocamente»
LONDRA - La saga Leeds United non è ancora conclusa: un nuovo consorzio sta tentando di sfilare di mano il club inglese a Massimo Cellino. Nel corso dell'ultimo fine settimana sembrava ormai certo lo sbarco in Inghilterra del patron del Cagliari, ma ieri sera la Gulf finance house capital, società che detiene il 75% del pacchetto azionario del club, ha confermato che la transazione non è stata ancora perfezionata. Ma non solo: richiamando Brian McDermott, il manager esonerato da un emissario di Cellino alla vigilia dell'ultima partita del Leeds contro l'Huddersfield, il Gfhc ha anche annunciato che stamattina incontrerà un nuovo consorzio - nato dalla fusione di altre due cordate, Sport capital e Together Leeds - per valutare possibili alternative per il passaggio di proprietà. Un'eventualità che Cellino - in un'intervista al Sun - non vuole neppure prendere in considerazione. "Abbiamo già pagato venerdì scorso - ha dichiarato Cellino, al tabloid -. Io e Salah Nooruddin (presidente del Leeds, ndr) siamo persone, tra noi non ci sono problemi e ci fidiamo reciprocamente. Può aver portato avanti altre trattative ma, alla fine, ha scelto me, perché sa che posso gestire una società di calcio".

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