TORINO - (e.e.) Continua il dramma dell'Ucraina in fiamme e dello Shakhtar. «La sede posta nell'86a Artema St in Donetsk è stata occupata da uomini armati». Il club lo annuncia in un comunicato: dopo il bombardamento della Donbass Arena (dove aveva giocato la Juventus di Conte), ecco la nuova incursione. La città è divisa e c'è un'autentica guerra civile in atto. Intanto la squadra, che gioca la Champions League, è emigrata a Kiev. I ansia i giocatori, i molti stranieri a cominciare dai brasiliani Luiz Adriano e Douglas Costa, ma anche gli altri uomini che lavorano con Mircea Lucescu, a cominciare dall'italiano Carlo Nicolini. Comunque a Kiev la situazione è tranquilla, quindi non ci sono problemi. Solo che tornare a Donetsk è davvero utopia, per un po' di tempo.