Caso Valbuena, Benzema: «Dovevo fare da intermediario»

Scandalo luci rosse: «Facilitavo contatti tra Mathieu e Zenati, io amico»
Caso Valbuena, Benzema: «Dovevo fare da intermediario»© EPA

PARIGI - Karim Benzema ha riconosciuto che doveva "servire da intermediario" nello scandalo legato ai ricatti a luci rosse nei confronti del compagno di squadra Mathieu Valbuena. "Dovevo servire da intermediario e facilitare i contatti tra Mathieu e Karim Zenati", ha spiegato l'attaccante dei Bleus e del Real Madrid, rivolgendosi agli inquirenti durante il fermo del 5 novembre presso la polizia giudiziaria di Versailles. "Sono in imbarazzo rispetto al mio amico Karim Zenati perché quando è uscito di prigione e anche quando era dentro mi sono occupato di lui. Siamo veramente molto amici", ha aggiunto Benzema, le cui parole sono riportate da L'Equipe.fr.

PAROLA ALL'AVVOCATO - L'avvocato del giocatore, Sylvain Cormier, aveva commentato così le indiscrezioni secondo cui Benzema avrebbe ammesso le proprie responsabilità con i giudici: «Karim Benzema non ha nulla da rimproverarsi. Non ha partecipato in alcun modo al tentativo di ricatto. Trovo che questo dossier sia stato presentato alla stampa in modo fallace e il mio assistito dimostrerà la sua buona fede. Spero in modo più rapido possibile». E ancora: «Benzema non ha partecipato in alcun modo al tentativo di ricatto», ha insistito il legale. Alla perché è messo sotto esame? - chiedono i giornalisti - «Non è una dimostrazione di colpevolezza - replica lui - ci sono tanti elementi che possono essere interpretati. Ma questo è solo l'inizio dell'affaire».

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