Ancelotti: «Champions? Temo la Juventus. Eccessive le critiche ai bianconeri»

A Tiki Taka il tecnico del Bayern Monaco ricorda anche la sua parentesi a Torino: «Lo scudetto perso a Perugia è stato tanto triste quanto inaspettato. Zidane? Uno spettacolo in allenamento, ma poteva fare di più in campo»
Ancelotti: «Champions? Temo la Juventus. Eccessive le critiche ai bianconeri»© EPA

TORINO - Carlo Ancelotti a 360 gradi. Il tecnico del Bayern Monaco è intervenuto come ospite al programma Mediaset Tiki Taka e ha parlato di tutto, dalla Serie A alla sua nuova esperienza professionale in Germania. Il primo pensiero non può che essere per il suo Milan che con Montella sembra aver ritrovato smalto e fiducia: «Vincenzo ha delle idee interessanti, è molto innovativo e competente. La linea che ha intrapreso il club di puntare sui giovani è interessante. Secondo me il Milan può continuare così e centrare la Champions».

«CHAMPIONS, OCCHIO ALLA JUVE» - Il discorso vira poi sulla corsa alla coppa più ambita, quella dalle grandi orecchie: «Temo molto la Juventus, è una delle sette squadre che può alzare al cielo la Champions quest'anno. Si criticano tanto i bianconeri ma mi sembra tutto troppo eccessivo, a cominciare da Higuain che se non segna in una partita viene subito criticato. Succede spesso che degli attaccanti passino un periodo senza segnare. Tornando alla Champions in questo momento non vedo una squadra nettamente favorita per vincere in Europa».

«BUNDES? IL TEDESCO E' COMPLICATO» - Capitolo Germania. «La mia esperienza in Bundesliga al Bayern sta andando bene, siamo in testa alla Bundesliga e abbiamo passato il turno di coppa. L'obiettivo è arrivare alla pausa invernale in testa alla classifica e qualificati agli ottavi di Champions. Il tedesco è complicato ma va abbastanza bene».

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«ITALIA, IL PROBLEMA SONO GLI STADI» - Sugli investitori stranieri Ancelotti è scettico. O meglio, fa delle distinzioni: «Un conto è avere un presidente appassionato e tifoso, un conto è avere una proprietà più legata la business. Comunque credo che i risultati possano arrivare in tutti e due i casi. Conte? Lo vedo molto bene. Da quando ha cambiato e sta usando il suo sistema preferito sta facendo grandi cose. La crisi del calcio italiano? A livello tecnico non è mai stato male. C’è il periodo che sforna più talenti e il periodo che ne sforna meno. Sposterei l’attenzione sul resto, gli stadi sono vecchi e semi vuoti. Non è colpa delle televisioni, il problema è che la gente vuole andare in uno stadio confortevole».

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«ZIDANE ERA UNO SPETTACOLO IN ALLENAMENTO» - Ancelotti ricorda poi lo scudetto perso con la Juve a Perugia: «E' stato un pomeriggio tanto triste quanto inaspettato ma nel calcio tutto passa velocemente. Zidane? Ai tempi della Juve era uno spettacolo in allenamento, forse il giocatore che più mi ha emozionato. Poi in partita secondo me avrebbe potuto fare qualcosa in più, soprattutto in termini di gol».

«CASTING INTER? LO TROVO GIUSTO» - Chiosa sul casting dell'Inter per la scelta del nuovo tecnico: «Anche io l'ho fatto con Abramovich per il Chelsea. Incontrai anche Spalletti in albergo. Secondo me è una cosa giusta perché quando scegli un mister devi conoscerlo», ha concluso Ancelotti.

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