CADICE - Stagione finita con largo anticipo ma quella prossima per un calciatore del Jédula, squadra gaditana della Prima categoria andalusa Senior, squalificato per 47 giornate dopo aver aggredito a un assistente dell'arbitro nella partita contro il Portuense il 12 febbraio a Puerto de Santa Maria. A rendere nota la stangata del giudice sportivo è stata la Federazione andalusa. Ai 40 turni di stop dovuti all'aggressione infatti se ne sono aggiunti altri cinque per altre azioni violente e altre due per comportamenti irriguardosi verso la terna. Allo stesso tempo anche lo Jédula è statio punito con un punto di penalizzazione per «un fatto gravissimo - come ha spiegato la Federazione - Una prova in più della fermezza con cui intendiamo punire la violenza, soprattutto se è rivolta nei confronti dei giudici di gara con aggravanti in caso di razzismo, zenofobia e omofobia». Un episodio non isolato infatti quest'ultimo nella regione meridionale della Spagna, considerando che poco meno di un mese fa il Comitato provinciale di Siviglia aveva squalificato per 51 partite quattro calciatori e l'allenatore del C.D. San Martín, squadra di Quarta divisione andalusa Senior, a causa dell'aggressione costata 18 giorni di prognosi.