© AFPSBARCELLONA - Il Barcellona potrebbe essere eliminato, a tavolino, dalla Coppa del Re per aver schierato un calciatore squalificato nella gara di andata degli ottavi di finale sul campo del Levante. È la notizia, clamorosa, arrivata dalla Spagna.
IL PUNTO - Il calciatore protagonista dell'episodio è Juan Brandariz 'Chumi'. Il giovane difensore gioca nel Barcellona B e, nella partita di Segunda B contro il Castellon, ha rimediato un'espulsione per doppio cartellino giallo ma, dopo quattro giorni, ha disputato la gara di Coppa del Re con la prima squadra contro il Levante. Come riporta il Mundo Deportivo, schierando Chumi, il Barcellona avrebbe violato l'articolo 76 della federazione e rischierebbe l'eliminazione dalla Coppa del Re. E sempre secondo la versione online del quotidiano catalano è stato lo stesso presidente del Levante, Quico Catalán, ad annunciare il ricorso: «Non è una situazione facile per noi - ha detto il numero uno del club prima del match di ritorno poi perso 3-0 dai suoi al 'Camp Nou' - ma pensiamo che ci sono basi solide per credere alla negligenza».
IL PRECEDENTE - Un caso identico a quello che, tre anni fa, ha portato alla squalifica dallo stesso torneo del Real Madrid per la presenza in campo dello squalificato Cheryshev. In baso all'articolo citato, il club colpevole della violazione viene punito con la sconfitta a tavolino in campionato o con la squalifica nelle fasi eliminatorie delle coppe nazionali.
IL BARCELLONA SI DIFENDE - A giudizio del Barcellona, il regolamento federale sarebbe cambiato recentemente, consentendo la possibilità di schierare calciatori nelle condizioni di Chumi. Le norme, tuttavia, non sembrano chiarissime. Sul Mundo Deportivo, però, è riportato un comunicato con le modifiche del 29 novembre da parte della RFEF: "Secondo il Regolamento Generale della RFEF, le sanzioni di carattere lieve dovranno essere scontate nelle competizioni nelle quale chi ha commesso il fatto ha ricevuto l'infrazione. Quelle di carattere grave o molto grave, invece, dovranno essere scontate in qualunque competizione".