© AFPSMADRID (SPAGNA) - Non poteva esserci ritorno più amaro per Lionel Messi. Il numero 10 del Barcellona torna a vestire la camiseta della Seleccion nove mesi dopo la delusione mondiale ma l'Argentina viene a sorpresa battuta 3-1 dal Venezuela . Al Wanda Metropolitano Scaloni affianca Gonzalo Martinez e l'interista Lautaro al fuoriclasse del Barça, con Lo Celso e Paredes in mezzo al campo e Montiel e Tagliafico larghi. Dybala resta in panchina per tutti i 90 minuti. Passano appena 6 minuti e la Seleccion è sotto: lancio di Rosales da centrocampo, Mercado manca il pallone e Rondon è pronto ad approfittarne, fulminando Armani.
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L'ARGENTINA NON SFONDA - L'Argentina non riesce a sfondare il muro della Vinotinto, Farinez salva prima su Foyth e poi su Lautaro, in mezzo la chance per il raddoppio mancata da Rondon. Si vede anche Messi ma il portiere venezuelano si fa ancora trovare pronto, poi a un minuto dall'intervallo la doccia fredda per l'Albiceleste: splendido destro a giro dal limite di Murillo e niente da fare per Armani. Nella ripresa, al 14', l'Argentina finalmente si sblocca: inserimento centrale di Lautaro premiato da Messi e gol dell'attaccante nerazzurro. Ma l'illusione non dura molto: l'intervento di Foyth su Josef Martinez per l'arbitro e' da rigore e lo stesso ex attaccante del Torino, capocannoniere dell'ultima Mls con l'Atlanta United, fissa dal dischetto il 3-1. (In collaborazione con Italpress)
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