TORINO - «Ora il Psg è un grande club»: lo dice Carlo Ancelotti, intervistato dal quotidiano francese Le Figaro in vista del dell'incontro tra la squadra parigina e il Bayern Monaco da lui allenato. «Con Neymar e Mbappé - afferma - Parigi si sta cercando un'identità. Al Bayern è chiara. Da anni la linea di condotta è tracciata, l'identità è chiara, non è ancora così per il Psg». Per Ancelotti, dalla sua partenza dalla capitale francese, nel 2013, «il Psg è molto cambiato. Il club è migliorato ha più esperienza dopo tanti investimenti. Ora è un grande club. Sono contento dell'incontro (di mercoledi,ndr,) al Parco dei Principi, il suo tifo e giocatori come Thiago Silva, Rabiot, Motta, Verratti, Pastore. Avevamo una bella relazione, mi mancano».
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VERRATTI - Alla domanda se capisse la voglia di lasciare Parigi di Verratti, Ancelotti risponde: «Non mi piacciono queste cose, questo tipo di comportamenti. Durante il calciomercato molti giocatori vogliono partire, ma non so se vogliono davvero lasciare il loro club o solo migliorare il loro contratto». E Verratti? «Voleva migliorare il suo contratto, lo conosco», risponde ridendo Ancelotti.
PRESSIONI - Sulla panchina del Bayern Monaco sta vivendo un momento molto difficile, ma Ancelotti ci scherza su: «Al Bayern non avverto alcuna pressione perché non leggo i giornali perché non capisco il tedesco».