LONDRA (Inghilterra) - Il duello tra Antonio Conte e José Mourinho, che lunedì sera durante la gara dei quarti di finale di FA Cup (vinta 1-0 dal Chelsea sul Manchester United) stava quasi sfiorando i contorni della rissa, ha conquistato la scena del post gara ed è destinato a polarizzare il dibattito sui media sportivi inglesi. A far discutere sono state le parole del tecnico italiano, che a margine della vittoria di Stamford Bridge che ha regalato ai suoi la semifinale di coppa, ha attaccato la squadra di Mou per il suo "non calcio".
HAZARD - In particolare, Conte ha stigmatizzato che, "per 20 o 25 minuti, è stato impossibile per Hazard giocare a calcio. Ha iniziato prendendo un sacco di calci, e ha finito prendendo solo calci". Il tempo indicato dal manager dei Blues si riferisce al fatto che poco dopo, al 35'. proprio uno sgambetto ad Hazard è costato ad Herrera il secondo giallo, e quindi l'espulsione che ha costretto il Manchester United a giocare il resto della partita in dieci uomini. Questo è il motivo per cui, a fine gara, Mou ha detto che fino ai primi 35 minuti "aveva la sensazione" di poter arrivare al successo, lamentando poi di non aver potuto continuare nel pressing a causa dell'inferiorità numerica.
CONTE - Alla domanda se ha pensato che i Red Devils di Mourinho avessero impostato così il gioco. l'ex allenatore della Juve ha risposto: "Non lo so. Ma questa tattica, giocare prendendo a calci l'avversario, non esiste. Non è calcio per me. Non credo che questa possa essere una tattica. Questa è la verità". Ha concluso Conte: "Tutti l'hanno visto. Penso che a volte, quando si gioca contro avversari di grande talento, si cerca di intimidire questi giocatori. Credo che l'arbitro debba proteggere questo tipo di calciatori."