Dani Alves perdona il lanciatore della banana

Il giocatore del Barcellona: «Non si sconfigge il male con altro male»
RIO DE JANEIRO - Il difensore del Barcellona e della nazionale di calcio brasiliana, Daniel Alves, ha perdonato David Campayo, il giovane tifoso che lo scorso 27 aprile gli ha lanciato una banana mentre stava per calciare un corner durante una partita del campionato spagnolo contro il Villarreal. "I forti perdonano", ha detto il giocatore ai microfoni del programma di tv brasiliano 'Fantasticò, trasmesso la notte scorsa dalla Rede Globo. Il gesto di Alves - che in campo ha raccolto, sbucciato e mangiato la banana - ha innescato una campagna planetaria contro il razzismo. "Ho cercato di dare una risposta intelligente a un'aggressione, senza immaginare questa ripercussione" ha rivelato. L'autore del gesto rischia invece tre anni di carcere, oltre al bando a vita dagli stadi. "Ci deve essere una punizione - ha spiegato Alves - ma non credo sia necessario pagare il male con il male. Bisogna educare, non si può combattere così la discriminazione, allontanando il colpevole dal calcio, togliendogli il lavoro. Magari quella persona è un padre di famiglia e deve in qualche maniera mantenere i propri figli".

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