Liga Atletico Madrid, Simeone "saluta" Cerci: «Più forti grazie a Torres»

Il tecnico "colchonero": «Ci siamo rafforzati, ma Fernando dovrà giocarsi il posto»
TORINO -«Con l'arrivo di Fernando Torres siamo più forti». Diego Simeone chiude così il capitolo Alessio Cerci, appena passato dall'Atletico Madrid al Milan nell'ambito dello scambio con l'attaccante spagnolo. Il feeling tra il club "colchonero" e l'ex giocatore del Torino non è sbocciato, Simeone ora guarda avanti e preferisce puntare su un uomo che fino al 2007 è stato capitano e simbolo dell'Atletico. Con Fernando Torres però è altrettanto chiaro: niente sconti. «Torres non arriva come un salvatore, dovrà meritarsi il posto - dice Simeone durante la conferenza stampa che precede la sfida di campionato con il Levante, in programma domani -. Sono contento perché dimentichiamo il dispiacere per la sua partenza e, soprattutto, miglioriamo la squadra perché le sue caratteristiche potranno aiutarci. Torres ci darà una mano con il suo talento e la sua passione, ma dovrà impegnarsi per competere con Griezmann, Mandzukic e Raul Jimenez».

«NON È UN SALVATORE» - A chi in Spagna continua a nutrire dubbi sull'operazione Simeone replica così: «Nel calcio, come in politica e in religione, le opinioni sono tante. Fernando non è un salvatore, il suo arrivo sarà benefico per la squadra. Darà profondità all'attacco, una profondità che riuscivamo ad avere solo con Mandzukic».

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