Neymar avvisa il Barça: «Voglio andare a Rio 2016»

La stella blaugrana: «Ho fame di vittorie con la nazionale e quindi ho detto al mio club che voglio esserci anche alla Coppa America del prossimo anno, quella speciale del centenario»
Neymar avvisa il Barça: «Voglio andare a Rio 2016»© EPA

ROMA - "Sarebbe un grande sogno vincere alle Olimpiadi. Ho sempre guardato, fin da piccolo, i vari medaglieri e ho notato anch'io che il Brasile non ha mai vinto l'oro nel calcio. Sarebbe un sogno riuscirci, per me e tutti i brasiliani. Quindi voglio giocare a Rio 2016 e ho già avvisato il Barcellona". In una lunga intervista al sito 'Globoesporte', Neymar chiarisce il proprio pensiero riguardo all'edizione dei Giochi che il suo paese ospiterà tra poco più di un anno e sottolinea che vuole esserci, magari per rifarsi della delusione di Londra 2012, quando la Selecao olimpica di cui era la stella andò in finale ma perse a sorpresa contro il Messico. "Ho fame di vittorie con la nazionale - dice ancora l'asso del Barca - e quindi ho detto al mio club che voglio esserci anche alla Coppa America del prossimo anno, quella speciale del centenario". Ma convincere il Barcellona a lasciarlo libero per giocare ai Giochi di Rio per Neymar non sarà facile, visto che il torneo olimpico di calcio si svolgerà dal 3 al 20 agosto. Intanto la federcalcio brasiliana, la Cbf, gli aveva chiesto già da tempo la disponibilità per essere uno dei tre fuoriquota della squadra.

SOGNO - Nell'intervista Neymar, che come altro sogno dice di avere quello di "essere uno dei tre finalisti per il Pallone d'Oro, assieme a Cristiano Ronaldo e Messi, che comunque è di un'altra galassia", parla anche dei suoi rapporti con la Pulce, con cui quest'anno ha fatto il 'Triplete' nel Barcellona, e di quello Zuniga con cui anche in Coppa America ha avuto dei problemi. "Dicevano che avremmo litigato, e invece Messi al Barcellona mi ha accolto benissimo - spiega O Ney -. Anzi direi che Lio è il collega che più mi è stato vicino in tutta la mia carriera, e tra noi c'è una grande affinità di vedute. Litigare con lui? è andata in maniera totalmente differente, e oggi lui oltre che un amico è un collega in cui mi rispecchio, un idolo e un grande compagno".

ZUNIGA - Quanto a Zuniga, l'uomo che gli fratturò una vertebra al Mondiale dell'anno scorso, "per me lui non ha alcuna importanza. Ci siamo insultati in campo (in Coppa America n.d.r.) perchè mi ha dato un pugno in area. Allora io gli ho detto 'poi anche stavolta mi chiamerai per chiedermi scusa. Lui non è un mio amico, ma un rivale e contro Zuniga più che mai giocherò sempre per vincere".

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