Scandalo sessuale, Ronaldo accusato di violenza

Football leaks: il portoghese avrebbe pagato 375 mila dollari una donna americana che lo accusava di stupro
Scandalo sessuale, Ronaldo accusato di violenza© EPA

TORINO - Cristiano Ronaldo avrebbe pagato 375mila dollari a una donna americana che lo ha accusato di averla stuprata. Nell'accordo tra i due, la donna avrebbe acconsentito a mantenere il silenzio totale sulla vicenda. La notizia emerge da alcuni documenti che la piattaforma "Football Leaks" ha messo a disposizione di Der Spiegel, il settimanale tedesco che fa parte, insieme a L'Espresso (che l'ha pubblicata sul suo sito) del network giornalistico European Investigative Collaborations (EIC), che nei mesi scorsi ha pubblicato una serie di articoli d'inchiesta sul mondo del calcio. La violenza sessuale sarebbe avvenuta la mattina del 13 giugno 2009 all'interno della suite di un lussuoso hotel di Las Vegas dove il quattro volte Pallone d'oro era ospite in quei giorni. L'identità della donna è nota a Der Spiegel, il quale ha scelto però di non rivelarla pubblicamente. Secondo i documenti in possesso del giornale tedesco, il campione del Real Madrid e la sua accusatrice hanno raggiunto un accordo extragiudiziale il 12 gennaio 2010 davanti a un mediatore dello Stato del Nevada. La donna, 25enne all'epoca dei fatti, davanti all'avvocato del calciatore ha acconsentito a ritirare tutte le accuse di reato nei suoi confronti e a rivelargli i nomi di tutte le persone a cui aveva raccontato l'accaduto. In più, si è impegnata a certificare la cancellazione e distruzione di tutto il materiale, elettronico o cartaceo, generato o ricevuto in relazione all'accaduto. 'Spiegel' ha chiesto un commento sulla vicenda a Ronaldo il quale ha risposto per tramite del suo avvocato tedesco, Johannes Kreile, il quale ha fatto sapere che "Le accuse sottintese dalle vostre domande devono essere respinte con la massima forza in quanto sbagliate, spiegando poi che il suo cliente avrebbe agito contro una ricostruzione falsa dei fatti e ogni violazione dei suoi diritti personali". Il legale ha inoltre intimato a Der Spiegel di astenersi dal riportare la vicenda complessiva.

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