Liga, Real Madrid-Barcellona 2-3: c'è l'aggancio, Messi riapre il campionato

Partita stellare. All'ultimo minuto l'argentino fa 500 gol con il Barça e regala il primo posto in classifica. Zidane perde Bale per infortunio
Liga, Real Madrid-Barcellona 2-3: c'è l'aggancio, Messi riapre il campionato© REUTERS

TORINO - Che Clasico! Quattro giorni dopo l'eliminazione dalla Champions League per mano della Juventus, il Barcellona batte 3-2 il Real Madrid al Bernabeu, lo aggancia al primo posto e riapre la Liga. Nel tempio del Real succede di tutto: cinque gol, l'espulsione di Ramos nella ripresa, occasioni a non finire. Novanta minuti senza un attimo di respiro. Luis Enrique riprende Zidane, che ha ancora il vantaggio minimo di una partita in più da disputare. E Lionel Messi vince il duello con Cristiano Ronaldo segnando ai rivali di sempre la rete numero 500 con il Barça.  

BALE C'È, NEYMAR NO - Torna Bale, che ha solo pochi allenamenti con il gruppo: Zidane rischia e lo fa partire titolare. Nel Barcellona il grande assente è Neymar, squalificato: Luis Enrique, al suo ultimo Clasico, lo sostituisce con Paco Alcacer. Il Bernabeu accoglie la rivale storica mettendo in chiaro chi comanda in Spagna e in Europa: nell'enorme telone che copre il settore più caldo dei tifosi di casa ci sono le 11 Champions League e i 32 titoli della Liga vinti accompagnati dal messaggio "The world is Real".

MOVIOLA - Dopo due minuti, già un caso da moviola: Umtiti arriva in ritardo su Cristiano Ronaldo, c'è il contatto in area, ma l'arbitro Hernandez lascia giocare. Il Barcellona è in difficoltà in avvio, il motore del Real spinge su giri altissimi. Al 5' Cristiano prova a mettere paura a Ter Stegen, alla sua prima partita al Bernabeu, con un tiro potente, ma centrale. Altra decisione contestata al 13': brutta entrata da dietro di Casemiro su Messi, che lo aveva saltato con una magia. L'arbitro grazia il centrocampista del Real: è solo giallo. Sarà una decisione pesante. Nessun intervento anche su un colpo di Marcelo a Messi: l'argentino cade a terra, perde sangue dal labbro (mercoledì contro la Juve aveva rimediato un taglio a uno zigomo) ed è costretto a giocare con una garza in bocca per tamponare la ferita.

CASEMIRO, POI MESSI - Dal 28' al 33' si infiamma il Clasico. Il Real passa in vantaggio con Casemiro, sugli sviluppi di un'azione di calcio d'angolo: palo di Sergio Ramos e facile tocco vincente del centrocampista. Neanche il tempo di finire di esultare che un fulmine cade nell'area del Madrid, è Messi. La velocità con la quale il numero dieci manda in tilt la difesa dei bianchi di Spagna e pareggia il conto è da mal di testa.

Non è l'unica cattiva notizia per Zidane, che al 39' è costretto a sostituire Bale, infortunato, con Marco Asensio. Messi sfiora il raddoppio prima del riposo: calcio d'angolo e uscita a vuoto di Navas, l'argentino vede arrivare il pallone all'ultimo momento e la sua conclusione a porta vuota finisce incredibilmente fuori. È l'ultimo atto di un primo tempo giocato a ritmi frenetici.

SENZA RESPIRO - Anche nella ripresa non c'è un attimo di respiro. Ter Stegen salva su Benzema con una parata di piede, Keylor Navas risponde con due interventi decisivi su Paco Alcacer e Piqué. Altre emozioni tra il 67' e il 68'. Il Real va a un passo dal raddoppio con Cristiano Ronaldo (in sospetto fuorigioco), che spara alto da due passi sprecando l'assist di Asensio. Il Barcellona rovescia l'azione e arriva subito in porta: Iniesta vede libero Suarez sul secondo palo e lo serve di esterno, l'uruguaiano calcia forte da due passi, ma Navas chiude la porta.

CI PENSA RAKITIC - Per il gol è solo questione di tempo. Il momento arriva al 73' e la festa è del Barça. Al limite dell'area, Rakitic con una finta fa fuori un avversario, si porta la palla sul sinistro e calcia forte sul secondo palo. È 2-1. Il finale è incandescente, come ogni Clasico che si rispetti. Sergio Ramos perde la testa e si fa buttare fuori per un'entrata pericolosa su Messi: rosso diretto. 

MAGO JAMES - In vantaggio di uomini e di gol, il Barcellona compie l'errore fatale di considerare l'impresa ormai fatta. Piqué sbaglia la palla del ko e il Real risorge. È l'86': su un cross dalla sinistra la difesa di Luis Enrique perde completamente James Rodriguez, che può calciare in porta indisturbato per il 2-2.

500 VOLTE LEO - Il Clasico però non finisce mai. All'ultimo assalto il Barcellona si riscatta e vola sulle ali del proprio fenomeno, Messi: azione tutta di prima e conclusione finale di sinistro dell'argentino che gela il Bernabeu e mostra la propria maglietta ai tifosi del Real. È il suo cinquecentesimo gol con la maglia del Barça. Finisce 3-2, Luis Enrique aggancia Zidane in testa e riapre la Liga. 

LIGA, REAL MADRID-BARCELLONA 2-3: TABELLINO, CRONACA E STATISTICHE

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