Real-Barcellona 0-3, Suarez e Messi zittiscono il Bernabeu: blancos a -14

Valverde orchestra un match perfetto dal punto di vista tattico e taglia fuori Zidane dalla lotta per il titolo
Real-Barcellona 0-3, Suarez e Messi zittiscono il Bernabeu: blancos a -14© Getty Images

MADRID - Una recita perfetta dal punto di vista tattico nel primo tempo, una ferocia devastante ad inizio ripresa: sono questi i tratti principali del trionfo del Barcellona che al Bernabeu vince il suo terzo Clasico consecutivo in trasferta ed estromette il Real dalla corsa per il titolo. 

AGGRESSIONE - L'inizio dei catalani è in salita: al 2’ l’arbitro Sanchez Martinez annulla la rete di Cristiano Ronaldo che aveva colpito sulla sponda di Varane ma in posizione irregolare. L’approccio dei blancos è molto aggressivo: pressing altissimo, volto ad azzerare tutte le fonti di gioco della squadra blaugrana. Al 10’ sembra tutto apparecchiato per la stoccata di Cristiano Ronaldo ma il portoghese buca clamorosamente il pallone sul servizio rasoterra di Kroos.

LA REAZIONE - Il Barcellona sonnecchia, prova ad anestetizzare il ritmo e alla mezzora spunta dal nulla un’occasione d’oro: sul servizio in verticale di Messi, Paulinho scatta in area fulminando Ramos. Solo un grande Navas gli nega il gol miscelando tecnica e reattività. Ancora più bella la parata sul fronte opposto di Ter Stegen al 32’: Cristiano Ronaldo si crea lo spazio per la conclusione con un doppio passo e incrocia sul secondo palo. Il tedesco è bravissimo a sbarrargli la strada chiudendo lo specchio con il piede sinistro. Passano 4 minuti e il Barça si riaffaccia in avanti: Iniesta, Jordi Alba e Messi dialogano splendidamente sulla sinistra, il pallone in mezzo dell’argentino è perfetto per Paulinho che piomba sul primo palo ma colpisce debolmente di testa agevolando Navas. Prima dell’intervallo il Real costruisce la palla gol più clamorosa: sul cross di Marcelo pennellato da sinistra, Benzema folgora Vermaelen e stampa di testa il pallone sul palo esterno.

LA ZAMPATA DI SUAREZ - A inizio ripresa il Barcellona indossa un’altra maschera e sblocca il match in un’azione in cui Messi non tocca palla: il contropiede fulminante sgorga da Busquets che innesca Rakitic, quasi incredulo del poter avere una corsia preferenziale centrale a sua disposizione. La cavalcata del croato sfocia nel passaggio sulla destra per Sergi Roberto che ribalta il lato per illuminare la zampata di Suarez.

IL RADDOPPIO - La partita s’innervosisce e al 60’ Sergio Ramos perde la testa tirando una manata sulla testa di Suarez: il gesto plateale meriterebbe il rosso ma l’arbitro propende per il giallo. La svolta definitiva del match 3 minuti dopo: Suarez si divora due volte il gol, cogliendo nella seconda occasione il palo. La palla rimane viva, Paulinho prova il tap-in di testa ma sbatte sulla parata illegale di Carvajal. Il rosso è inevitabile come il rigore che Lionel Messi trasforma di pura potenza regalandosi il 25° gol nei clasicos.

DISORIENTAMENTO - Il Real è completamente disorientato: entra Nacho per Benzema, poi in coppia Asensio e Bale, i grandi esclusi della vigilia, al posto di Kovacic e Casemiro. Dopo un lungo silenzio offensivo i padroni di casa si risvegliano dal torpore al 78’: Modric serve in orizzontale Bale che chiama Ter Stegen a un altro grande intervento. Nel Barcellona entra Semedo che a 10 minuti minuti dalla fine s’invola da solo in area ma si fa ipnotizzare da Navas. La collezione di grandi parate dei portieri aggiunge un’altra perla all’82’ quando Ter Stegen di spalla spegne i sogni di Sergio Ramos. 

IL SIGILLO - Al 93' il Barça appone la ciliegina sulla torta velenosa che Valverde fa ingoiare a Zidane nel lunch match: Messi svernicia Marcelo sulla destra e offre il 200° assist della sua carriera per il sigillo del neoentrato Aleix Vidal. Il 5-1 incassato dal Barcellona nel doppio confronto estivo di Supercoppa sembra distante anni luce: il Real Madrid precipita a -14 dalla vetta (con una gara in meno) e a fine dicembre è già fuori dai giochi nella Liga.

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