Giù le mani da Gattuso

Al fianco di Ringhio contro la disgustosa campagna d'odio alimentata a Valencia da un ex dirigente del club spagnolo che attacca Rino con affermazioni ributtanti. Il tecnico: "Mi sono stufato. Io razzista e omofobo, ma siamo impazziti? La mia storia parla per me”
Giù le mani da Gattuso© /AGENZIA ALDO LIVERANI SAS

Desagradable. Disgustosa. Non esiste aggettivo più appropriato per descrive la campagna d’odio contro Rino Gattuso, alimentata a Valencia da un tale, ex dirigente del club spagnolo che non merita di essere nominato, tanta è la bassezza della sua iniziativa. Sostiene il tale, in rotta con Peter Lim, singaporiano proprietario del club, che Ringhio non abbia titoli per guidare i Pipistrelli a causa di alcune sue vecchie dichiarazioni, totalmente estrapolate e plasticamente strumentalizzate rispetto al contesto in cui egli le aveva rilasciate. Contesto naturalmente ignorato dal tale che ha definito Rino “razzista,omofobo, maschilista e sessista”. Non pago di queste scemenze, con raro sprezzo dell’insolenza e del rispetto umano, il tale ha addirittura soggiunto: “Gattuso ha una malattia neurodegenerativa, cronica e incurabile che peggiora con lo stress della sua professione”. Di ritorno da Singapore, dove ha incontrato Slim, Gattuso ha sbottato con corriere.it: "Mi sono stufato, adsesso basta. Sono solo leoni da tastiera. Io razzista e omofobo? Ma siamo impazziti? La mia storia parla per me. E' ora di darsi una calmata".

L'invasione degli imbecilli

Un anno fa, Rino ha pagato un prezzo altissimo agli webeti che gli costarono la panchina del Tottenham; un anno dopo, il film si ripete in lingua spagnola. Ha commentato Rino: “Questa storia mi ha fatto più male di una sconfitta o di un esonero. sui social è possibile dare forza a qualsiasi falsità”. Tornano alla mente le parole pronunciate da Umberto Eco, a Torino, l’11 giugno 2015, ricevendo la laurea honoris causa in comunicazione e cultura dei media: “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli». Imbecilli e ignoranti, nell’accezione etimologica del termine.

La grandezza di Ringhio

Essi non conoscono o, peggio, fanno finta di non conoscere la grandezza di Gattuso, come uomo prima ancora che come allenatore. Gattuso che a Pisa, cinque anni fa, quando la società era sull’orlo del baratro, si accollava stipendi e pigioni di alcuni tesserati. Gattuso che, tre anni fa, quando ha separato la sua strada dall’amatissimo Milan ha rinunciato a 11 milioni di euro purché i suoi collaboratori ricevessero l’intero stipendio nelle due stagioni successive. Sciascia ha suddiviso gli uomini in cinque categorie: “Gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà”. Rino appartiene alla prima. Chissà come si dice quaquaraquà in spagnolo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...