Coutinho, il Barcellona rivela: «Il Liverpool voleva 200 milioni»

La dirigenza del club blaugrana spiega perché non ha preso il giocatore del Liverpool
Coutinho, il Barcellona rivela: «Il Liverpool voleva 200 milioni»© www.imagephotoagency.it

TORINO - Che le cifre in questo calciomercato fossero impazzite lo si era intuito da molto tempo ma forse questo è uno degli episodi più emblematici. Stando a quanto raccontato dalla dirigenza del Barcellona, il Liverpool avrebbe alzato le richieste per Coutinho fino a raggiungere quota 200 milioni, una cifra che ha fatto saltare definitivamente ogni ipotesi di accordo. In pratica il Barcellona avrebbe speso il 90% di quanto incassato per Neymar per un giocatore che non è certamente dello stesso livello. 

«Coutinho, niente Barcellona e scoppia in lacrime»

RESPONSABILITA' - «Il Liverpool ci ha chiesto 200 milioni per il giocatore - ha spiegato il dirigente blaugrana Albert Soler -, e chiaramente abbiamo detto di no. E' una testimonianza di questo nuovo modo di intendere il calcio che non va bene per un club con 155mila soci. Il mondo del calcio sta cambiando, prima le società storiche facevano il mercato, ora gli attori principali sono i multimilionari, i gruppi di investimento, le nazioni. Se io e Robert Fernandez avessimo preso due giocatori per 270 milioni avremmo superato quella linea di irresponsabilità che abbiamo tracciato. Il nostro obiettivo principale è di non mettere a rischio il patrimonio e la solidità economica del club. Dobbiamo gestire con coerenza e responsabilità. Ci sono club che mettono in dubbio persino le norme stesse della Uefa.... Siamo in un mercato dove un portiere è costato 50 milioni, qualcosa di impensabile».

VERRATTI - Soler poi ha mandato l'ennesimo messaggio d'amore a Verratti: «Ho parlato con Emery e sa benissimo che Verratti è un giocatore che noi vogliamo. Paulinho? Ci è costato 40 milioni più bonus, può giocare in tre diversi ruoli e sicuramente cambierà il nostro modo di pensare anche grazie alla sua esperienza. Neymar? Non abbiamo avuto nessun preavviso, non è vero quello che si è scritto. Le voci sono iniziate a luglio ma noi abbiamo saputo tutto quando ci ha comunicato la sua intenzione di andare via. Messi? Il suo rinnovo deve essere solo depositato».

 

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