© Marco Canoniero
TORINO - Ora la sua nuova casa è il Giappone, le strade di Iniesta e del Barcellona si sono divise quest'anno. Il Vissel Kobe è la squadra che ha accolto lo spagnolo e che ora si gode lo prodezze di Don Andrés. Però, quando si può, un salto nel passato non fa mai male, anzi. Oggi Iniesta tiferà per i suoi ex compagni al Camp Nou, c'è Barça-Celta Vigo. E per l'occasione ha rilasciato una lunga intervista al 'Mundo Deportivo': «Esiste un processo di adattamento e avere al mio fianco un giocatore come David Villa, con il quale ho giocato tantissime partite, è per me e per la squadra una garanzia». Già, un altro ex blaugrana, David Villa, è stato acquistato dal Vissel Kobe, dove si pratica un calcio diverso da quello europeo: «Mi ha sorpreso positivamente, ho incontrato avversari che non tirano indietro il piede mai».
BARCELLONA - Impossibile non parlare poi del Barcellona e delle difficoltà che sta incontrando nel conquistare la Champions League: «È vero che negli ultimi anni non ci siamo andati vicino, qualcosa in più potevamo fare. La rosa c'è, questa squadra può competere per tutto. Messi? Può fare quello che vuole, in qualunque ruolo può essere il migliore perché sa fare gol e sa farli fare. L'importante è che giochi come vuole lui ».
ALLENATORE? - Chissà se in un futuro neppure troppo lontano, Iniesta possa diventare l'allenatore del Barcellona: «Non posso dire che non mi piacerebbe, ma non posso nemmeno dire che già ci sto pensando. Con il passare del tempo inizio a pensare alla carriera da tecnico e qui al Barça mi ci vedo, ma vedremo più avanti».