© Nolwenn Le Gouic / Icon Sport AGUn fantoccio impiccato per rappresentare il traditore Valbuena, oggetti vari, anche fumogeni, lanciati in campo, una gara interrotta per 22 minuti dopo che alcune bottigliette di vetro erano arrivate nell'area difesa dal portiere del Lione, e due presidenti che si scambiano accuse pesanti. Questo è il triste bilancio del big match tra Marsiglia e Lione, terminato sul campo in un 1-1 che conta poco. Sul campo si è visto di tutto.
Caccia all’uomo Resta la caccia all'uomo organizzata dai giocatori dell'OM su Valbuena, reo di essere approdato al Lione 12 mesi dopo la cessione alla Dinamo Mosca, culminata con il rosso ad Alessandrini per un tackle assassino. Preoccupante, a pochi mesi da Euro 2016, il comportamento dei tifosi marsigliesi verso l'ex idolo che ha provocato la sospensione del match dopo un’ora con il Lione avanti 1-0 con un rigore di Lacazette. A pareggiare ci penserà Rekik poco dopo la ripresa del gioco (con la polizia schierata davanti alle curve), con tanti giocatori dell'OL ancora scossi. Il presidente del Marsiglia Labrune accusa tutti: arbitri, Federazione e il collega Aulas, per presunti favori arbitrali, criticando a malapena i propri tifosi. Dura la replica del presidente lionese: «E' giovane, inesperto. Una marionetta che non durerà a lungo»