Tolisso, le scuse dopo l'entrata killer: «Ho perso la testa»

Il centrocampista, inseguito dalla Juventus, è stato espulso per un brutto fallo ai danni di Lemoine nel derby tra Lione e Saint-Etienne
Tolisso, le scuse dopo l'entrata killer: «Ho perso la testa»

LIONE (Francia) - Il fallo è brutto: un'entrata a forbici ai danni di un avversario (Lemoine), senza la minima possibilità di prendere la palla. Corentin Tolisso è stato espulso così in pieno recupero nel derby perso 2-0 dal suo Lione contro il Saint-Etienne. Un rosso che gli è costato caro: al di là della squalifica, il forte centrocampista francese sarà multato dal presidente Aulas, infuriato per l'accaduto in campo e anche all'ingresso degli spogliatoi, quando Tolisso si è sfogato con la porta colpendo anche un addetto al campo del Saint-Etienne.

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LE SCUSE - "Mi dispiace - dice a Rmc Sport Corentin, tra gli obiettivi principali della Juventus per la prossima finestra di mercato -. Il mio è stato un comportamento imperdonabile che ha penalizzato me, ma soprattutto la squadra. Non so davvero cosa mi sia successo, So solo che sono stato di cattivo esempio per i giovani. Dopo il fallo ho rivisto le immagini e non mi riconosco in quel fallo. Giovedì andrò alla Disciplinare a spiegare che non sono un giocatore cattivo e che si tratta del mio primo cartellino rosso in 100 partite. E' stato solo un episodio, ho perso la testa". 

 

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