Sarà, ma senza sicurezza Champions, vero trampolino verso il Pallone d'Oro, sarà difficile trattenere il n.10 brasiliano a Parigi. Neymar o non Neymar, è certo che a Parigi partirà l'ennesima rivoluzione, anche se stavolta non a nove cifre: in molti se ne andranno perchè ormai a fine ciclo (T.Motta, T.Silva, D.Alves), altri lo chiederanno visto lo scarso minutaggio (Pastore, Di Maria, Draxler) o i cattivi rapporti di spogliatoio (Cavani). Poi c'è l'enigma Verratti, che ogniqualvolta si alza l'asticella mostra i suoi limiti. Ma tutto, inevitabilmente, ruoterà intorno all'uomo chiave, al giocatore simbolo (e non solo in senso calcistico) sul quale il Psg ha investito una fortuna (oltre mezzo miliardo tra clausola, ingaggio e maxi commissioni). I numeri parlano chiaro: in 6 anni di Champions sono arrivati 4 ko ai quarti e 2 agli ottavi; ogniqualvolta i parigini si sono confrontati con le big - 3 volte con il Barcellona, poi Chelsea, City e Real - sono stati schiaffoni.