Dani Alves divide anche a Parigi: è guerra fredda a Cavani

Dopo l'addio polemico alla Juventus il laterale brasiliano fa discutere anche in Francia, schierandosi con il connazionale Neymar in uno spogliatoio "agitato"
Dani Alves divide anche a Parigi: è guerra fredda a Cavani

TORINO – Paese che vai, spogliatoio che trovi. Il problema è se in quelle quattro mura c’è anche Dani Alves. Già, perché il laterale brasiliano, dopo il polemico addio alla Juventus, sta dividendo e facendo discutere anche a Parigi. Dopo le voci sulla furiosa lite con Bonucci che sarebbe avvenuta durante l’intervallo della finale di Champions League persa con il Real a Cardiff, i ripetuti inviti a Dybala di lasciare Torino e i commenti al veleno sull’ambiente dopo la sua partenza, ora il laterale brasiliano è al centro della bufera per un gesto compiuto durante il match vinto dal Psg per 2-0 sul Lione che non è di certo passato inosservato. Una sfida in cui si è manifestata la ‘guerra fredda’ in corso tra Neymar e Cavani, che si è impossessato della palla per battere il calcio di rigore (poi sbagliato) che voleva tirare l’ex Barcellona. Ma oltre all’episodio del penalty ce n’è stato un altro in cui Dani Alves, su un calcio di punizione a favore, ha strappato il pallone dalle mani dell’uruguagio che lo reclamava per consegnarlo al suo connazionale. «L’ho fatto – ha spiegato dopo il match Dani Alves - perché volevo calciare io, visto che da quella posizione ho fatto spesso gol. Ma al di là delle realizzazioni personali la cosa più importante è che si è vinto». Una spiegazione che in Francia ha convinto davvero pochi...

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