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PARIGI - La “guerra fredda” tra Cavani e Neymar, con Dani Alves fedele "scudiero" della stella brasiliana, si è “accesa” nello spogliatoio del Paris Saint-Germain dopo l’ultimo match vinto 2-0 dalla squadra di Emery contro il Lione. La litigata tra i due attaccanti per calciare il rigore poi fallito dall’uruguagio che l’aveva spuntata e lo “scippo” del pallone da parte di Dani Alves - che su un calcio di punizione lo ha strappato di mano al ‘Matador’ per consegnarlo al suo connazionale, secondo l’Equipe’ avrebbe avuto un seguito nel post partita con Cavani e Neymar che sarebbero arrivati quasi alle mani.
IL RACCONTO DEI TESTIMONI - «L’uruguagio – scrive il quotidiano francese – è rientrato per primo nello spogliatoio dopo il triplice fischio finale, decisamente seccato e uscito dal campo senza salutare i tifosi. Qualche istante dopo è apparso Neymar a cui Cavani avrebbe fatto sapere in spagnolo di non aver apprezzato il suo atteggiamento al momento del penalty e il brasiliano, secondo diversi testimoni, gli ha risposto in maniera poco carina. Il capocannoniere parigino allora si è alzato e i toni si sono fatti accesi, tanto che solo l’intervento del capitano Thiago Silva e del difensore Marquinhos (brasiliani come Neymar e Dani Alves ma con una più lunga militanza in squadra, ndr) ha evitato che la situazione degenerasse». Cavani e Neymar avevano già avuto una discussione il 25 agosto in occasione di una partita contro il St. Etienne su chi dovesse battere un rigore.