Mazzarri vola a Liverpool: è giallo

L’allenatore “pizzicato” su un volo da Pisa alla città dei Beatles. Su un suo approdo in Reds solo smentite: di facciata?
Mazzarri vola a Liverpool: è giallo

LIVERPOOL - Nel giorno del passivo di bilancio certificato a meno 90 milioni, in casa Inter si incrociano le dita. Walter Mazzarri ieri mattina è stato avvistato all'aeroporto di "Galileo Galilei" di Pisa dove ha preso alle 10.10 un volo Ryanair destinazione Liverpool e il pensiero va a quel contratto in scadenza nel giugno 2016 che "costringe" Thohir a versare sul conto in banca del tecnico 3,3 milioni netti che di fatto sono 6,6 lordi, ovvero quasi 5 considerando le tre mensilità già pagate per questo '15-16.

Rodgers in discussione Mazzarri è volato in Inghilterra dove presumibilmente oggi seguirà dal vivo una partita. L'opzione principale porta ad Anfield Road dove i Reds alle 16 affronteranno l'Aston Villa. Ma a nemmeno un'ora di macchina, a Manchester, ci sarà la sfida fra lo United e il deludente Sunderland. Già da alcuni mesi l'allenatore toscano ha iniziato ad aggiornarsi e studiare l'inglese: in altre occasioni è stato visto a seguire partite di Premier League, un campionato che lo affascina. La "gita" in Inghilterra potrebbe però non essere solo di studio Il Liverpool, per esempio, non naviga in buone acque, Brendan Rodgers è a rischio esonero e chissà che Mazzarri non faccia parte dei possibili candidati alla sua successione, lista che vede nomi altisonanti del calcio europeo come Ancelotti o Klopp (il preferito dai tifosi). L'entourage di Mazzarri e l'ambiente Liverpool smentisce, ma altri risultati negativi di Coutinho & company potrebbero cambiare le carte in tavola.

Hughes traballa Ma sono molte le panchine traballanti in Inghilterra e non sono da escludere altre possibilità. In fondo alla classifica a 2 punti ci sono Newcastle e il sopracitato Sunderland, due piazze dove però è difficile immaginare l’ex tecnico di Inter e Napoli principalmente per un paio di motivi: a Newcastle storicamente non amano i tecnici stranieri, tant’è che la scorsa estate la candidatura di Ranieri venne subito depennata dalla dirigenza bianconera; il Sunderland invece ha rinnovato pochi mesi fa il contratto dell’olandese Dick Advocaat, “premiato” per la difficile salvezza conquistata nel ‘14-15. A tre punti in classifica, però, c’è lo Stoke City. Oggi i “Potters” affronteranno in casa alle 16 il Bournemouth; Stock-on-Trent dista solo 90 km da Liverpool e chissà che Mazzarri non possa essere seduto in tribuna al Brittania Stadium per seguire la gara. Lo Stoke City è allenato da un’icona del calcio inglese, Mark Hughes, ma il rendimento della squadra rispetto alle previsioni e alle attese è molto deludente. In estate lo Stoke City ha speso molto (lì è finito per 17 milioni l’ex nerazzurro Shaqiri), la squadra era stata costruita per inseguire un posto in Europa League potendo contare su elementi come Butland (portiere di belle speranze), Odemwingie, Diouf, gli ex rossoneri Van Ginkel e Bojan Krkic, Afellay e il sempre efficiente Crouch. E’ difficile pensare a un esonero di Hughes, ma tutto potrebbe succedere. In fondo proprio un ex tecnico dell’Inter, Mancini, prese il posto di Hughes sei anni fa al Manchester City (19 dicembre 2009) e grazie a quell’avvicendamento la seconda squadra di Manchester iniziò il proprio percorso fra le big inglesi. Mazzarri, accostato nei mesi scorsi a Fiorentina, Roma e Olympique Marsiglia, aspetta. Questo viaggio Oltremanica potrebbe nascondere un risvolto professionale più importante del semplice aggiornamento. L’Inter osserva e incrocia le dita...

 

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