LONDRA - "Non avrete più titoli buoni e divertenti da me". L'uomo più titolato (finora solo sui giornali) del calcio mondiali sfida i media internazionali dopo le polemiche degli ultimi giorni. José Mourinho si arrabbia e ai cronisti, nella conferenza stampa alla vigilia della trasferta del Chelsea sul campo del West Ham, fa capire che saranno giorni difficili per chi cercherà uno spunto polemico. Il motivo? Lo Special One in questa settimanasi è sentito "violato" dopo la pubblicazione del video in cui spintona un giovane tifoso dei Blues che lo stava riprendendo con il suo telefonino. «Non avrete più titoli buoni e divertenti da me. Ho intenzione di trattare i vostri capi allo stesso modo in cui loro trattano me: nessun rispetto, nessun rispetto. Non sto parlando di calcio. Sono pronto ad accettare ogni tipo di critica, anche quelle stupide. Sto parlando della vita privata e delle cose stupide che mettete in risalto, non mi piace. Ora imposteremo il nostro rapporto professionale su un altro livello». L'episodio è al vaglio dei legali di Mou, con il club che ha preso le parti del suo tecnico definendo«troppo invadente» il comportamento dei due ragazzi che avrebbero seguito il portoghese da casa sua «per una ventina di minuti interrompendo costantemente una telefonata privata».