Ranieri non infierisce: «Mou? Nessuna rivalsa»

Il tecnico italiano che sta facendo un miracolo con il Leicester: «Per il momento è una bella favola»
Ranieri non infierisce: «Mou? Nessuna rivalsa»© www.imagephotoagency.it

LONDRA - «Per il momento quella del Leicester City è una bella favola, ma lo sarebbe davvero se a fine stagione fossimo lì in alto. Abbiamo fatto un'ottima partenza, ma tra poco arriveranno le grandi partite, i grandi incontri per cui vedremo quello che sapremo fare». Nonostante il secondo posto in classifica in Premier League, ad appena un punto dal duo di testa composto da Manchester City e Arsenal, Claudio Ranieri tiene ben saldi i piedi per terra e non si lascia andare a facili entusiasmi. Il tecnico del Leicester, ai microfoni di 'Radio Anch'Io Sport', non dimentica d'altronde che «l'anno scorso questa squadra era ultima in classifica e si è salvata nell'ultimo mese e mezzo facendo veramente un grosso miracolo. Poi è stato cambiato allenatore».

RIVOLUZIONE - E con l'arrivo in panchina di Ranieri non solo la classifica è mutata. «Ho cambiato il sistema di gioco e la squadra si è trovata - spiega -. C'è un grosso spogliatoio, i ragazzi hanno uno spirito incredibile di rivalsa, di senso di appartenenza e di abnegazione. Il presidente poi è una persona molto positiva. Ci ha chiesto di salvarci senza patemi d'animo, e noi stiamo facendo il massimo per accontentarlo. È una squadra che lega lo spirito inglese con la tattica italiana che ci sto mettendo io».

MOURINHO - Non vuole mettere invece sale sulle ferite di un Mourinho in crisi, che col Chelsea naviga nella zone basse della classifica. «Una rivincita pensando alle stilettate del passato? No, sono cose che appartengono alla preistoria - confessa Ranieri -. Io trovo gusto soltanto nel mio lavoro, e sono contento solo per quello che stiamo facendo. Non c'è mai stata nella mia vita un senso di vendetta o soddisfazione sulle disgrazie degli altri».

VARDY - Meglio quindi elogiare l'attaccante Jamie Vardy, autore finora di 12 gol e convocato nella nazionale inglese. «Lui è un ragazzo che 4-5 anni fa giocava nei dilettanti. È un attaccante che ha grande velocità e forza mentale. Nella passata stagione ha fatto soltanto sei gol mentre quest'anno sta facendo molto bene, non si è mai fermato un attimo e speriamo continui così perché è la nostra fortuna».

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