Premier League, Manchester United-Manchester City 1-2: De Bruyne regala il trionfo a Guardiola

Le reti arrivano tutte nel primo tempo. Apre il belga, raddoppia Iheanacho e accorcia il solito Ibra. Nella ripresa la squadra di Mourinho sfiora più volte il pareggio, che non arriva
Premier League, Manchester United-Manchester City 1-2: De Bruyne regala il trionfo a Guardiola© EPA

MANCHESTER (Inghilterra) - Una contesa di nervi, parzialmente stemperata dall’abbraccio (veritiero?) tra i due poco prima del fischio d’inizio. Uno squillo di Pogba servito come antipasto, il gioco di Pep che schiaccia lo United nella propria metà campo come principale portata. Ma la rete del City non arriva nel modo più congeniale al tecnico catalano perché Otamendi pesca direttamente dalle retrovie la provvidenziale sponda di Iheanacho che serve come viatico a De Bruyne per ridicolizzare il sonno di Blind e sparare alle spalle di De Gea. Non è questione di feeling. Guardiola e Rooney arrivano quasi al contatto perché il primo nasconde il pallone e ritarda la rimessa laterale al secondo, e Iheanacho – poco più tardi – deve soltanto appoggiare in rete la conclusione del belga, fermata dal palo. Finita? Macché. Ibrahimovic consuma la sua personale vendetta su Pep, dispensando lezioni gratuite di coordinazioni e insaccando al volo e a porta vuota in seguito al goffo scontro tra Bravo e Stones. L’ex centrale dell’Everton si riscatta sul finire della prima frazione quando, sulla linea, salva ancora sullo svedese.

ASSEDIO UNITED - Regola numero uno, Guardiola preferisce un portiere che sappia giocare con i piedi. Ecco spiegato l’avvicendamento in rosa tra Hart e Bravo. Ma le macumbe di Mou si palesano puntuali e per un soffio il cileno non combina il fattaccio rischiando un dribbling di troppo. Tra i cambi operati dalle nuove star di Manchester, particolare rilevanza assume quello di Sané. Tecnico, vivace e di un’incoscienza positiva. Il continuo palleggio con David Silva è una spina nel fianco per lo United, che vede annullarsi il pareggio per il chilometrico fuorigioco di Ibra. Fernando e Otamendi vanno vicini alla chiusura del match, De Bruyne ancora di più nel momento in cui sbatte ulteriormente sul legno. Pogba scompare dai radar, Mourinho mette il turbo rimpiazzando Shaw con Martial, l’intervento divino di Fernandinho toglie il pallone dalla testa di Rooney e Ibra, a recupero inoltrato, dà una carezza al possibile pareggio dei Red Devils. L’ex tecnico del Barça guadagna il nuovo appuntamento della sfida infinita con lo Special One, che si chiude con un’altra stretta di mano. Consoliamoci perché non sarà l’ultima.

 

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