© PAMANCHESTER (INGHILTERRA) - Il Manchester City mette le mani sulla Premier League. Certo, è ancora la sedicesima giornata, manca tantissimo alla fine del campionato, ma il successo proprio all'Old Trafford, nel teatro dei sogni, contro il Manchester United di José Mourinho (seconda forza del torneo) è qualcosa di più di una semplice vittoria nel 175° derby della storia contro i Red Devils. Grazie ai gol di David Silva (43') e Otamendi (54') i Citizens rendono vano il temporaneo pareggio di Rashford in chiusura di primo tempo (47') e certificano la fuga del City: +11 proprio sullo United, +14 sul Chelsea, 15 vittorie su 16 giornate, quattordicesimo successo di fila, +37 nella differenza reti (solo 11 gol subiti). Un dominio assoluto confermato non solo dalla classifica e dai numeri ma anche dal gioco espresso dal City, un vero spettacolo per gli occhi e per tutti gli amanti del calcio.
Manchester United-Manchester City 1-2: tabellino e statistiche
LE SCELTE - Mourinho in avvio si affida al 4-2-3-1 con Lukaku riferimento offensivo e alle sue spalle Martial, Lingard e Rashford. Ibrahimovic in panchina. Dall'altra parte Guardiola sceglie Gabriel Jesus al centro dell'attacco con Sterling e Sané a supporto. Fuori Aguero.
IL CITY ATTACCA, LO UNITED DIFENDE - Nelle prime fasi è il City a controllare il gioco con il classico palleggio tipico delle squadre di Guardiola. Lo United però si copre con attenzione con Rashford e Martial pronti ad aiutare i compagni in difesa. La prima azione pericolosa per gli ospiti quindi si materializza al 16' ed è Sterling ad impegnare De Gea che però non si fa sorprendere. Passa solo 1' ed è Gabriel Jesus ad avere la palla buona per il vantaggio ma ancora una volta il portiere spagnolo è attento e blocca facilmente a terra. Nel frattempo arriva anche la neve ad aggiungere fascino ulteriore alla sfida dell'Old Trafford. La difesa molto raccolta dello United costringe il City a provare anche la conclusione dalla distanza e al 30' è Otamendi a cercare il gol ma il suo tiro finisce alto.
RASHFORD RISPONDE A SILVA - Al 42' arriva la prima grande occasione per il City: Sané riceve perfettamente il pallone in area, stop di destro, controllo di sinistro e tiro di destro ma De Gea si supera e devia in calcio d'angolo. È solo il preludio al gol che arriva 1' dopo: sugli sviluppi del corner Otamendi prova il colpo di testa ma è Lukaku ad anticiparlo con una sfortunata deviazione che finisce sui piedi di Silva che trova lo spazio giusto per il vantaggio. Applaude Guardiola, mentre Mourinho chiede un'immediata reazione. Risposta che arriva puntuale al 47': Rashford è bravissimo ad approfittare dell'errore in difesa di Delph e con un preciso diagonale trova l'1-1 proprio in chiusura di primo tempo.
CITY DI NUOVO IN VANTAGGIO - Al rientro in campo un cambio per parte per Mourinho e Guardiola: nello United c'è Lindelöf al posto di Rojo mentre nel City spazio a Gündogan per Kompany. Passano solo 9' e il City ritorna in vantaggio: punizione a giro in area, Lukaku prova a liberare ma il pallone finisce su Smalling che involontariamente serve Otamendi il quale tutto solo davanti a De Gea non ha problemi a depositare il pallone in rete firmando il 2-1. Al 59' secondo cambio per Guardiola che inserisce Mangala al posto di Gabriel Jesus per irrobustire il reparto arretrato. Al 66' arriva la risposta dello United ma la conclusione di destro di Lukaku scoccata dall'interno dell'area di rigore finisce alta sopra la traversa. Al 70' è De Bruyne a sfiorare il tris ma la sua conclusione di sinistro viene deviata in angolo da De Gea.
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LUKAKU E MATA MANCANO IL PARI - Lo United comunque non molla e al 76' Rashford sfiora il pareggio ma Ederson copre bene il primo palo e respinge in calcio d'angolo. Mourinho a questo punto decide di inserire Ibrahimovic nel tentativo di agguantare il pari: è Lingard a far spazio all'attaccante svedese. Al 79' Herrera chiede un calcio di rigore ma l'arbitro Oliver non è d'accordo e anzi ammonisce il centrocampista dello United. All'82' Mourinho inserisce anche Mata per trovare lo spunto vincente e all'85', proprio lo spagnolo, propizia l'azione che permetterebbe a Lukaku di segnare il gol del pari ma Ederson si supera e prima respinge la conclusione del belga e poi fa muro anche sullo stesso Mata che manca clamorosamente il tap-in vincente. Il City dunque resiste con grande esperienza e personalità portando a casa una vittoria fondamentale. Ora è fuga vera (+11) e la Premier League sembra già nelle mani del City di Guardiola.